In Germania si sta svolgendo la più grande fiera di caccia d’Europa (ed è inaccettabile)

È la più grande fiera di caccia in Europa e andrebbe fermata. Perché lo scopo della Jagd&Hund 2023 è promuovere itinerari e viaggi organizzati per sparare a specie protette per puro divertimento.
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Gaia Cortese 27 Gennaio 2023

In questi giorni a Dortmund, in Germania, si sta svolgendo la più grande fiera di caccia d’Europa, la Jagd&Hund 2023. Scopo della fiera è promuovere viaggi finalizzati alla caccia di esemplari di rinoceronti, elefanti, leoni, orsi polari e numerose altre specie, solo per il gusto di averne un trofeo da appendere a una parete o da usare come un qualsiasi altro complemento di arredo.

La fiera dà spazio a oltre ottanta espositori nazionali e internazionali che ogni anno si riuniscono in questa occasione per promuovere a cacciatori esperti e amatoriali la caccia al trofeo, ossia per sparare a specie protette per puro divertimento, proprio come abbiamo raccontato in questo articolo.

“Non è accettabile che nel 2023 sia ancora legale vendere, in una fiera in Germania, viaggi per sparare a specie protette per gioco e divertimento –  ha dichiarato Sylvie Kremerskothen Gleason, direttrice per la Germania di HSI/Europe -. Da anni sollecitiamo le autorità competenti della città di Dortmund a non permettere simili manifestazioni, ma queste tacciono e, così facendo, sostengono questa macabra industria che aggiunge un ulteriore pericolo alla sopravvivenza di specie che sono già sotto enorme pressione. È ora che prendano posizione contro la caccia al trofeo di specie in pericolo”.

Così, anche quest’anno, in una lettera congiunta con trenta organizzazioni, Humane Society International/Europe ha chiesto al sindaco di Dortmund Thomas Westphal e al Consiglio comunale della città di fermare la vendita di viaggi di caccia al trofeo nella Westfalenhallen, sede della fiera.

Fino ad oggi, nonostante l’opinione pubblica tedesca si sia dichiarata contraria a questa macabra esposizione, il Governo e i centri fieristici di Dortmund non hanno mai smesso di appoggiare il massacro di migliaia di animali, permettendo a questa fiera di ripetersi anno dopo anno.

Diversamente, molti governi e leader del settore turistico hanno già preso le distanze dall’industria della caccia al trofeo. Alcuni dei maggiori fornitori di viaggi al mondo, come Booking.com, TripAdvisor ed Expedia Group, hanno già invitato il Governo sudafricano a porre fine alla caccia al trofeo e a concentrarsi su un futuro rispettoso della fauna selvatica.

Nella caccia ai trofei non vengono risparmiate neanche le specie animali in via di estinzione.

Oggi sono più di 170 associazioni in tutto il mondo a chiedere la fine della caccia al trofeo e il Parlamento Europeo si è recentemente espresso a favore di un divieto di importazione dei trofei di caccia in tutta l’Unione Europea. A vietare l'importazione di trofei di caccia di alcune specie ci sono già Paesi Bassi, Finlandia e Francia, mentre Regno Unito, Belgio, Italia, Spagna e Polonia ne stanno discutendo.

In Italia, come ha riportato lo scorso settembre Humane Society International/Europe, IEG Italian Exhibition Group Spa ha deciso di non riproporre più l'HIT Show, la fiera della caccia più grande d’Italia con 40mila visitatori e centinaia di espositori internazionali ogni anno.

La società che gestisce la fiera di Vicenza ha sottolineato l’incompatibilità di questa manifestazione con i valori ambientali e con la propria mission, avvalorando un sentimento condiviso anche dall’opinione pubblica italiana (l’86% degli italiani si oppone alla caccia al trofeo di tutti gli animali selvatici).

Come è possibile che gli organizzatori della fiera Jagd&Hund non prendano in considerazione le posizioni di altri Paesi dell'Unione Europea e anche del fatto che la stessa Germania si è ritirata dal Consiglio Internazionale della Caccia (CIC) all'inizio dell'anno?

“Il fatto che la caccia al trofeo di specie rare e in via di estinzione sia ancora legale è assolutamente scioccante –  ha dichiarato Jane Goodall, fondatrice del Jane Goodall Institute e ambasciatrice di pace delle Nazioni Unite -. Per favore, fermate la vendita di viaggi organizzati per la caccia al trofeo alla fiera Jagd&Hund a Dortmund. Sostenete così la protezione degli animali e delle specie!”.