In Giappone i delfini attaccano i bagnanti a pochi metri dalla spiaggia: cosa causa questa inaspettata ostilità?

Negli ultimi giorni è accaduto più volte che i delfini si avventassero contro persone che nuotavano vicine alla costa: alcuni sono finiti in ospedale con costole rotte. Le autorità stanno invitando i bagnanti a stare attenti e a evitare di entrare in acqua quando i cetacei sono presenti.
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Martina Alfieri 18 Luglio 2023

È difficile immaginare che un delfino – tra le creature marine più socievoli e intelligenti – possa decidere di attaccare un essere umano. Invece, è ciò che è accaduto negli ultimi giorni in Giappone, dove le autorità hanno ricevuto diverse segnalazioni per aggressioni ai danni dei bagnanti: quest’anno sono già sei le persone rimaste ferite sulla spiaggia di Suishohama, nella prefettura di Fukui.

La scorsa domenica, mentre nuotava a pochi metri dal litorale, un uomo di una sessantina d’anni sarebbe stato colpito e morso più volte da un delfino. Il bilancio dell’attacco, quattro costole fratturate. Sempre lo stesso giorno è poi arrivata un’altra segnalazione alla polizia locale: un uomo di circa 40 anni era stato morso a un braccio. Per evitare nuovi incidenti, le autorità hanno quindi deciso di invitare i bagnanti a prestare la massima attenzione, e soprattutto a non immergersi in acqua quando notano la presenza di delfini nei paraggi.

Non è affatto comune che i delfini siano violenti con le persone, ma non è la prima volta che accade. Già lo scorso anno, sempre in Giappone, si sono verificati altri episodi di violenza.

Ma cosa spinge i solitamente docili mammiferi marini a questi di ostilità verso l’uomo? Molti animali, secondo i biologi, sono disturbati dall’eccessiva presenza antropica all’interno dei loro habitat naturali, e ciò varrebbe anche per i delfini.

Sebbene i delfini non siano generalmente considerati pericolosi, ci sono stati casi in cui hanno attaccato gli esseri umani. È importante notare che la maggior parte degli attacchi dei delfini avviene quando gli esseri umani provocano o agitano gli animali. (…) Se un essere umano si aggrappa a un delfino o cerca di cavalcarlo, l'animale può stressarsi e reagire per autodifesa”, scrivono gli esperti di American Oceans. “Sebbene i delfini non siano intrinsecamente pericolosi, è importante trattarli con rispetto e cautela”.

Nuotare insieme ai cetacei più amati è un desiderio condiviso da tanti, ma questa attività può avere delle conseguenze inaspettate. La stessa National Oceanic and Atmospheric Administration – agenzia federale statunitense che si interessa di oceanografia, meteorologia e climatologia – ha deciso di vietare alle persone di avvicinarsi troppo ai delfini spinner delle Hawaii:  un gruppo di biologi marini ha infatti evidenziato come l’interazione continua con i bagnanti sottoponesse gli animali della zona a un forte stress, con effetti negativi sul loro benessere generale.