
Se dovesse capitarti di vedere qualche giapponese far letteralmente a pezzi un giornale, non allarmarti. Potrebbe trattarsi di un giornale di carta riciclata e vegetale. Uno di quei giornali che, dopo la lettura, possono essere “letteralmente” piantati per dare vita, in poche settimane, a una moltitudine di fiori e piantine. Si tratta di un mix di carta riciclata, acqua e piccoli semi di fiori o piante aromatiche che, una volta sminuzzata, può essere davvero piantata in terra.
L’idea del Green Newspaper, un quotidiano di proprietà dell’editore della famosa testata nipponica The Mainichi Shimbunsha, è stata dell’agenzia di comunicazione Dentsu Inc., una tra le più importanti in Giappone. La carta utilizzata è costituita da rifiuti riciclati, mentre l’inchiostro è fatto con semplici sostanze naturali. Il Green Newspaper non inquina affatto, ma anzi, rende il mondo più green.
A dire il vero, non si tratta di un’idea del tutto nuova, perché questo tipo di carta è già in commercio da diversi anni, ma l’intuizione di utilizzarla per un giornale ha avuto un successo incredibile: una tiratura di oltre 4 milioni di copie al giorno in tutto il Paese e un guadagno di circa 80 milioni di yen (cifra che corrisponde a più di 600.000 euro).
Se l’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di CO2, bisogna puntare sul riciclo, a partire da quello della carta. D’altronde quotidiani, giornali e riviste hanno una vita così breve (un giorno, una settimana al massimo) da dover per forza pensare a soluzioni che siano più ecosostenibili ed efficaci possibili. L’iniziativa legata al Green Newspaper è stata portata anche nelle scuole con lo scopo di sensibilizzare i bambini sul tema ambientale. Ora, non sarebbe una brutta idea continuare in questa direzione, non solo nel Paese del Sol Levante, ma ovunque sia possibile replicare un’idea così innovativa.