In Gran Bretagna la natura rinasce anche grazie ai castori: reintrodotti dopo 400 anni

A seguito dell’introduzione dei castori in quelle zone in cui si erano estinti per via della caccia, diverse zone della Gran Bretagna stanno risorgendo e ripopolandosi: un risultato che dovrebbe far interrogare sull’importanza degli equilibri in natura.
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Roberto Russo 23 Gennaio 2023

Dall'inizio degli anni 2000, i castori sono stati reintrodotti in tutto il Regno Unito in vari progetti, tra cui uno sul fiume Otter nel Devon. Devi sapere infatti che in Gran Bretagna i castori non erano più presenti fin dal sedicesimo secolo: fu allora che, per via della caccia eccessiva, le popolazioni locali di castori si estinsero. Seguendo le direttive dell'Unione Europea (parliamo di un periodo pre-Brexit) in Gran Bretagna, dopo alcuni ritardi burocratici, si iniziò a reintrodurre questa specie estinta per proteggere l’ambiente e stimolare il turismo naturalistico.

Si era un po' scettici all'inizio, ma l'operazione ha dato i suoi frutti e continua a essere un fiore all'occhiello. Ora lungo le rive del fiume Otter, nel Sud-Est della Gran Bretagna, i castori non sono più una rarità, ma ti accorgerai che iniziano a far parte dell'ecosistema. Con tanti benefici per tutti. Gli animali introdotti, infatti, si sono ambientati per bene e non solo hanno iniziato a costruire le dighe per cui sono famosi, ma hanno anche messo su più di una famiglia, portando il numero degli esemplari dalle poche unità inserite a svariate decine.

I benefici per tutta la natura

L'esperimento sul fiume Otter ha dimostrato come l'abilità degli animali abbia rifornito e migliorato l'ecologia del fiume e le loro dighe abbiano funzionato come difese naturali contro le inondazioni, aiutando a proteggere le abitazioni più a valle. Gli studi dimostrano che le dighe dei castori fungono da vere e proprie protezioni, tanto che riescono a far diminuire le alluvioni del 60%.

A tal proposito, ha chiosato Kevin Feeney, responsabile delle riserve: “Le dighe e le zone umide che hanno creato stanno contribuendo a migliorare la qualità dell'acqua nel bacino idrografico e a invertire il declino della fauna selvatica della zona”.

Non solo un miglioramento idrografico. A beneficiare di questa operazione di reinserimento sono anche diverse specie. Un ricerca dell'Università di Exeter ha evidenziato che in quelle piscine d'acqua che si vengono a creare grazie alle dighe dei castori, ci sono 37% di pesci in più rispetto ad altri punti del fiume. Ma sono cresciuti e di molto anche i siti in cui le rane depongono le loro uova; è cresciuta la popolazione di scarafaggi, aironi, bisce, martin pescatori, cinciallegre. Ed è anche tornato a farsi vedere un raro tipo di pipistrello noto come barbastello.