In India il ciclone Remal è stato il più veloce della storia a formarsi: morte 38 persone

A causa delle elevate temperature (50°C) su l’intera area del Golfo del Bengala, quindi India, Bangladesh e Pakistan, il ciclone Remal si è formato in soli 3 giorni e ha portato a una devastazione che non poteva essere preventivata neanche da climatologi o ricercatori scientifici.
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Mattia Giangaspero 29 Maggio 2024

Il ciclone Remal ha colpito duramente sia il Bangladesh che l'India orientale con raffiche di vento superiori ai 140km/h. Ha causato inondazioni improvvise, danneggiando edifici, sradicando alberi e lasciando centinaia di migliaia di persone senza elettricità. Inoltre, si segnala che almeno 38 persone sono morte a causa del ciclone.

La prima azione rivelata e monitorata dai sistemi satellitari nazionali è stata quella del 26 maggio, quando il ciclone raggiunse le coste del Bangladesh. Attualmente 1milione di persone sono state evacuate, mentre risultano quasi 35mila le abitazioni o gli edifici distrutti, mentre sono oltre 115mila quelli danneggiati. 

La particolarità del ciclone Remal riguarda la sua formazione. Infatti si tratta di uno dei cicloni che si sono generati più velocemente negli ultimi dieci anni. Questo è stato possibile a causa della bassa pressione nel golfo del Bengala. Solitamente sono necessari 7-8 giorni per la formazione di un ciclone, mentre il ciclone Remal ha impiegato solo 3 giorni a toccare terra.

L'intensità del ciclone, poi, è dovuta alle elevate temperature presenti su tutto l'intero territorio indiano. Nella città di Rothak si è registrata la temperatura più bassa: 47.6 °C mentre a Churu si è arrivati ai 50.5°C. Mediamente la temperatura nelle principali città in cui il ciclone è passato si aggira intorno ai 49.3°C.

Attualmente il ciclone ha perso molto della sua forza, ha iniziato a indebolirsi dopo aver toccato terra nel distretto di Patuakhali. Attualmente sul territorio possiamo segnalare solo che il ciclone Remal sia stato il primo di una lunga serie che potrebbero arrivare nei prossimi mesi. Infatti siamo alla vigilia della stagione dei monsoni che parte tra metà giugno e settembre.