Si rivede: dopo 15 anni di latitanza, l'orchidea fantasma ha fatto ritorno nel Regno Unito.
Un gruppo di botanici inglesi ha ritrovato questa pianta precedentemente dichiarata estinta durante una spedizione nelle foreste del sud del Paese.
La località precisa del ritrovamento è stata mantenuta segreta in modo da proteggere la delicatissima pianta, che è considerata in pericolo critico secondo la Lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura.
La notizia però è stata diffusa e ha immediatamente suscitato grandissimo entusiasmo. Oltre alla prolungata assenza, si tratta di una delle piante più enigmatiche e affascinanti del mondo vegetale per la mancanza di foglie e clorofilla, per la sua abitudine a proliferare nel sottosuolo e per la sua estrema rarità.
Epipogium aphyllum è una pianta estremamente rara che cresce principalmente in foreste temperate di latifoglie e conifere, preferendo suoli ricchi di humus e molto drenati. È originaria infatti delle foreste temperate dell'Europa e dell'Asia, dove cresce principalmente in luoghi ombrosi e umidi.
Si tratta di un tipo molto particolare di orchidea perché si contraddistingue per la mancanza di foglie e clorofilla. L’orchidea fantasma è, infatti, una pianta micoeterotrofica, capace cioè di vivere e proliferare nel sottosuolo grazie all’apporto di carbonio tratto dai funghi e non, come le altre piante, attraverso la fotosintesi.
Questa caratteristica la rende una delle poche orchidee al mondo a non avere foglie, il che la rende estremamente difficile da individuare e studiare. Hai capito dunque perché è stata ribattezzata orchidea “fantasma”.
La mancanza di foglie è compensata dalla presenza invece di un sistema di radici molto sviluppato che le permette di assorbire i nutrienti direttamente dal suolo.
Presenta inoltre dei fiori di colore bianco o giallo pallido, con una struttura delicata e traslucida che contribuisce alla veridicità del suo nome.
L’orchidea fantasma è una pianta estremamente rara e particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici e alla distruzione dell’habitat: la sua protezione è essenziale per evitare una nuova estinzione locale e dover sperare decenni per poterla rivedere. Non a caso rientra nella lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura.
La sua conservazione è fondamentale anche per altra ragioni. Questa particolarissima orchidea, infatti, rappresenta una componente unica della biodiversità delle foreste temperate e la sua presenza è uno dei simboli del buono stato di salute di un ecosistema.
Dipendendo da una complessa rete di relazioni simbiotiche con funghi specifici, proteggere l'orchidea fantasma significa anche preservare queste popolazioni e, di conseguenza, l’intero ecosistema forestale.