
L'inquinamento atmosferico è una delle principali preoccupazioni ambientali a livello globale e in Italia quando si sente nominare questi termini solitamente li si associa a due luoghi ‘‘Pianura Padana" o più in piccolo alla "Lombardia'‘, una delle regioni più industrializzate e densamente popolate del Paese. Recenti studi hanno evidenziato che le emissioni derivanti dalle attività agricole nella regione sono responsabili di circa 600 morti premature ogni anno.
Uno studio condotto dalla CMCC Foundation e dall'Università Bocconi ha esaminato le concentrazioni di aerosol inorganici secondari (SIA) tra il 2013 e il 2020 in Lombardia. I risultati hanno rivelato che i sali di ammonio, una sostanza inquinante, costituiscono oltre il 30% del particolato giornaliero (PM10), con livelli annuali che raggiungono metà del limite proposto dall'Unione Europea.
L'esposizione a questi inquinanti tende a raggiungere il picco in condizioni di bassa ventilazione, con l'ammoniaca che proviene principalmente dalle attività zootecniche intensive.
Le pratiche agricole, in particolare la gestione dei liquami e l'uso di fertilizzanti, sono una fonte significativa di emissioni di ammoniaca (NH3), che contribuisce alla formazione di particolato fine (PM2.5 e PM10). E, ormai, sappiamo bene come questi particolati sono associati a gravi effetti sulla salute, tra cui malattie respiratorie e cardiovascolari. Come sappiamo bene anche della loro massiccia presenza in questi territori citati all'inizio, Quel che, invece, non potevamo ancora accertare con validità scientifica riguarda i reali danni sulla salute. Cosa accade all'essere umano?
Lo studio ha stimato che l'inquinamento derivante dalle attività agricole in Lombardia porta a circa 589 morti premature ogni anno, con una perdita media di 6.951 anni di vita.
Gli esperti sottolineano la necessità di politiche integrate che coinvolgano il settore agricolo per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici. Politiche più virtuose rispetto a quelle della nuova PAC europea. Misure come l'adozione di tecnologie di abbattimento delle emissioni e pratiche agricole sostenibili potrebbero ridurre significativamente l'impatto dell'agricoltura sulla qualità dell'aria e sulla salute pubblica.
L'inquinamento atmosferico derivante dalle attività agricole in Lombardia rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica.
Fonte | Frontiers