
Un piccolo cervo dalle zampe corte e dal manto color ruggine è stato recentemente identificato come una nuova specie endemica del Perù. Il Pudella carlae, o pudú dello Yunga peruviano, è il primo cervide vivente descritto nel XXI secolo e il primo del Nuovo Mondo in oltre 60 anni.
Per decenni, il Pudella carlae era stato erroneamente classificato come una sottospecie del pudú settentrionale (Pudu mephistophiles). Tuttavia, un'analisi approfondita della morfologia e del DNA ha rivelato che si tratta di due specie distinte. Il Pudella carlae si differenzia per il suo mantello più rossiccio, il muso completamente nero e la taglia leggermente più grande. Inoltre, il suo habitat si estende a sud della Depressione di Huancabamba, mentre il pudú settentrionale si trova a nord.
Il Pudella carlae abita i boschi montani e le zone umide del Perù, tra la depressione di Huancabamba e la regione Junín. Si tratta di un animale solitario e diurno, che si nutre principalmente di frutti e foglie. Le sue dimensioni sono intermedie tra quelle del pudú settentrionale e del pudú meridionale (Pudu puda – nella foto in apertura): pesa tra 7 e 9 kg e misura circa 50 cm di lunghezza.
Il Pudella carlae è stato classificato come “vulnerabile” dalla IUCN, ma secondo alcuni scienziati dovrebbe essere considerato ancora più a rischio. La sua sopravvivenza dipenderà dalla protezione efficace delle aree naturali che abita.
La principale minaccia per il Pudella carlae è la perdita di habitat causata dalla deforestazione per l'agricoltura e dagli incendi forestali. La caccia non sembra essere un problema significativo, ma il puma rappresenta un predatore naturale.
La scoperta del Pudella carlae evidenzia l'importanza di continuare a esplorare e monitorare la biodiversità del nostro pianeta. La protezione delle aree naturali protette, come il Parco Nazionale Yanachaga Chemillén dove la specie è stata avvistata, è fondamentale per la sopravvivenza di questa nuova specie e di molte altre.
Il Pudella carlae è una scoperta che ci ricorda la ricchezza e la fragilità del mondo naturale. Ricordiamo che pochi mesi fa, sempre in Perù, è stato scoperto un misterioso mammifero che somiglia a un topo gigante. La loro identificazione ci spinge a intensificare gli sforzi per la conservazione della biodiversità e la protezione degli habitat.
Fonte | The first living cervid species described in the 21st century and revalidation of Pudella (Artiodactyla) – Journal of Mammalogy