Lo psicologo di base diventa realtà in Puglia: approvata la legge per il diritto alla salute mentale

Il Consiglio regionale ha approvato una legge che prevede l’istituzione di servizi psicologici di assistenza di base gratuiti in ogni distretto sociosanitario. La prima firmataria, la presidente del Consiglio Loredana Capone (Pd): “La legge riconosce a tutti il il diritto sacrosanto a prendersi cura della salute mentale”.
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Maria Teresa Gasbarrone 24 Maggio 2023
* ultima modifica il 24/05/2023

In Puglia lo psicologo di base diventa realtà. Dopo il via libera da parte della Commissione, raggiunto ad aprile, anche il Consiglio regionale ha approvato la legge, che prevede l'istituzione di servizi psicologi di base gratuiti per tutti le cittadine e i cittadini pugliesi.

La legge, che ha come prima firmataria la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone (Pd), è stata approvata all’unanimità.

La Puglia diventa così una delle prime Regioni a introdurre lo psicologo di base, un terreno su cui, invece, a livello nazionale, si rincorrono le proposte, ma senza risultati.

Cosa prevede la legge

La nuova figura dello psicologo di la base sarà presente in tutti i distretti sociosanitari pugliesi e lavorerà in stretta sinergia con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

L'obiettivo è quello di "rafforzare – spiega il consigliere Pietro Luigi Lopalco (Pd)  – il monitoraggio, migliorare la valutazione dei casi, garantire interventi precoci, efficaci e tempestivi allo scopo di limitare le ospedalizzazioni, gli accessi impropri al sistema di cure e scongiurare eventuali complicazioni".

La legge prevede anche l'istituzione di un Osservatorio regionale a cui spetterà il compito di monitorare le attività svolte dagli psicologi di base e studiare l'evoluzione del fabbisogno di cura e assistenza sul territorio regionale

I costi dell'assistenza prestata saranno a carico del Servizio Sanitario Regionale per un totale di 450mila euro per il 2024 e un milione e mezzo l’anno dal 2024 in poi.

Il diritto alla salute mentale

"Una legge giusta – ha dischiarato la presidente Caponeche riconosce a tutte e tutti, indipendentemente dal fatto che possano permetterselo o no, il diritto sacrosanto a prendersi cura della salute mentale propria o di chi gli sta accanto. Diversamente verrebbe meno il senso di Stato, e verrebbe meno l’art. 32 della nostra Costituzione secondo cui ‘La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività’.

Vogliamo essere la Puglia di tutti, quella che non si gira dall’altra parte quando incontra una fragilità, al contrario, la guarda negli occhi e trova la migliore soluzione possibile".

Il punto in Italia e nelle altre Regioni

Mentre nel Paese se ne parla da mesi, con le proposte di legge sul tema che si rincorrono senza produrre, almeno per il momenti, effetti concreti. L'ultima, a firma del vicepresidente della commissione Affari Sociali Luciano Ciocchetti (Fratelli d'Italia), risale a inizio maggio. Prima di questa, già nel 2022 ,un progetto di legge simile era stato presentato dall'allora vice presidente della Commissione Sanità Simona Tironi (Forza Italia) e il consigliere regionale Niccolò Carretta (Gruppo Misto – Azione).

A livello regionale, invece, prima che in Puglia, lo psicologo di base è stato introdotto in Toscana, con la legge 102. Quest'ultima, approvata dal Consiglio regionale il 9 novembre 2022, prevedeva l’allargamento dell’offerta dei servizi sanitari al benessere psicologico, con l'obiettivo di rendere le cure psicologiche alla portata di tutti.

Fonte | Consiglio regionale Puglia

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