
Si chiama Wepa, Water Energy Point Absorber, ed è stato costruito dall'azienda Wave for energy. Si tratta di un nuovo impianto offshore, quindi in mare, che produrrà energia. La particolarità è che non è un classico impianto eolico, ma un impianto ibrido in grado di sfruttare oltre al vento anche il sole e le onde del mare. In sostanza è un impianto tre in uno, in grado di sfruttare l'energia rinnovabile da tre fonti diverse. Verrà installato nel Parco Speciale di Porto Conte, che si trova nel comune di Alghero.
Questo impianto inoltre non ha solo lo scopo di produrre energia elettrica, ma anche acqua potabile.
L’innovativo impianto marino ibrido integra due tecnologie principali: un convertitore del moto ondoso galleggiante ad oscillazione verticale e un sistema di desalinizzazione ad osmosi inversa. Il primo sfrutta la tecnologia degli assorbitori puntiformi che riescono a catturare l’energia cinetica muovendosi in sintonia con le onde.
Inoltre, le ridotte dimensioni e la forma della tecnologia presente, il “point absorber” permette al dispositivo di allinearsi sempre con le onde incidenti e quindi di poter assorbire potenza da tutte le direzioni.
Per aumentare ulteriormente la produzione di energia elettrica rinnovabile, nella parte superiore del galleggiante saranno integrati anche alcuni pannelli fotovoltaici e una turbina eolica.
L'innovazione di questo progetto risiede nell'accoppiamento e nell'ottimizzazione dei singoli componenti, che massimizzano la produttività, riducono i costi e contribuiscono a creare una comunità energetica basata sulla generazione di energia rinnovabile e sull'autoconsumo in loco con molteplici benefici.
La ditta Wave for energy sul proprio sito spiega che:
“La combinazione di queste due tecnologie e l’ottimizzazione dell’accoppiamento contribuiranno ad affrontare le sfide dell’approvvigionamento idrico ed energetico in un ambiente particolarmente sensibile come quello di Porto Conte”.