
Le zone interessate dal vasto rogo, scoppiato un giorno prima della vigilia di Natale, sono quelle in provincia di Torino tra Pessineto e Condove, Camporossetto e Oldani (fronte particolarmente aggressivo in questo caso). E in alcuni Comuni è stata annullata anche la messa di Natale. Proprio questo incendio, causato da piromani e che ha interessato le basse valli di Lanzo e di Susa ha portato a un aumento delle temperature nella zona che erano già a livelli record, quasi da estate. Si sono toccate, secondo Arpa Piemonte oltre 24.6 gradi a Pinerolo 24.5 a Villafranca Pellice, 23.2 a Cuneo, 23 a Rivoli (Torino), 22.8 a Rodello e Belvedere Langhe, nel Cuneese. Nel centro di Torino, nella stazione meteo installata in via della Consolata, il termometro è arriva a segnare la temperatura record di 19.8 gradi. L'Arpa, inoltre, osserva come ieri 105 termometri della rete (pari a quasi il 30% del totale) abbiano stabilito il primato di temperatura massima dal momento della loro installazione. Il picco più elevato è stato registrato a Cumiana (Torino), con 25.2 gradi. Infatti il 23 dicembre 2023 passerà alla storia, per la Regione Piemonte, come il giorno di dicembre più caldo dell'intera serie storica dal 1958.
Per quanto riguarda le operazioni di spegnimento, da parte dei vigili del fuoco, queste sono proseguite anche nella giornata di ieri 26 dicembre. E solo grazie al lancio d'acqua dei Canadair e all'aiuto dei vigili del fuoco giunti da Alessandria, Biella e Novara, sembra che il peggio sia passato. A causa del vento, restano accesi solo alcuni piccoli incendi boschivi.