La California brucia. Il caldo eccezionale e l’assenza di piogge hanno dato origine a una serie di incendi che, da settimane, minacciano la natura e le persone. Mentre migliaia di cittadini, da inizio luglio, sono stati costretti a evacuare dalle loro case, ora a destare preoccupazione è la situazione dello Yosemite National Park, meraviglioso parco naturale noto per ospitare alcune delle sequoie più grandi del mondo.
L’incendio, ribattezzato Washburn Fire, nei giorni scorsi si è abbattuto nell’area di Mariposa Grove, dove si trova anche la sequoia gigante più famosa del parco, The Grizzly Giant, un maestoso albero di oltre 63 metri che i vigili del fuoco hanno subito provveduto a mettere in sicurezza. Mentre, grazie ai soccorsi, gran parte del parco è tornato a essere visitabile, al momento, a causa delle fiamme, l’area che ospita le sequoie giganti rimane chiusa al pubblico. Finora, le fiamme hanno colpito circa 2000 ettari (quasi 5000 acri) di foresta, secondo i dati rilasciati dal parco.
Intanto, un altro grande rogo ha raggiunto i confini dello Yosemite: l’Oak Fire ha obbligato oltre 3000 persone ad allontanarsi dalle proprie case, ed è già stato definito come l’incendio più violento e distruttivo del 2022.
La California è purtroppo abituata a difendersi dalle fiamme che ogni anno, d'estate, tornano a divampare. Per questo, anche lo Yosemite realizza un programma per contrastare gli incendi e difendere la vegetazione presente nel parco, informando i visitatori circa i comportamenti da tenere per scongiurare i roghi.
A causa dei cambiamenti climatici, dovremo abituarci ad affrontare sempre più spesso gli incendi che, secondo l’ONU, entro il 2100 diventeranno molto più violenti e numerosi. E, anche in Italia, questa caldissima estate sta dimostrando come la combinazione di alte temperature e siccità da record possa avere conseguenze devastanti sull’ambiente: nel nostro Paese, al momento, si registra secondo Coldiretti un +153% di incendi rispetto allo scorso anno.