ciliegie

Ingoiare i noccioli di ciliegia è davvero pericoloso?

Ingoiare i noccioli di ciliegia può essere pericoloso. I semi di alcune varietà di frutta, tra cui anche mele e albicocche, contengono amigdalina, una sostanza che qualora entri in contatto con gli enzimi umani o animali, libera cianuro. Il pericolo di avvelenamento diventa però reale solo a determinate condizioni.
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Kevin Ben Alì Zinati 27 Maggio 2024
* ultima modifica il 27/05/2024

In una delle fiabe più famose di tutti i tempi, una principessa – poco fortunata – rischia di morire avvelenata da una mela. Certo, si tratta di un'invenzione narrativa, ma, a dire il vero, con tutte le specificazioni del caso, alcuni frutti possono essere davvero diventare velenosi per l'uomo. O meglio, se non proprio il frutto intero, almeno alcune sue parti.

Forse non lo sapevi, ma i noccioli e i semi di diversi varietà di frutta – come mele e ciliegie – contengono al loro interno piccole quantità di cianuro, una sostanza che superata una certa soglia diventa velenosa per l'uomo.

Cosa succede se mangi i noccioli di ciliegia

L’avvelenamento da cianuro può infatti causare nausea, febbre, mal di testa, insonnia, sete, letargia, nervosismo, dolori di vario genere ad articolazioni e muscoli, oltre a caduta della pressione arteriosa. In casi estremi può essere addirittura fatale. Ecco perché ingerire grandi quantità di noccioli di ciliegie (e non solo) può essere perfino rischioso per la salute. Ma vediamo nel concreto cosa potrebbe succedere.

I noccioli della ciliegia – spiega Humanitas – contengono un composto chiamato amigdalina, una molecola a base di cianuro e zucchero. Ora finché mangiamo solo il frutto e buttiamo via i noccioli non corriamo nessun rischio, tuttavia se il seme viene masticato e rotto, gli enzimi umani (o animali) entrano in contatto con l’amigdalina e con la parte zuccherina della molecola, producendo il velenoso acido cianidrico, ovvero il cianuro.

Quanti noccioli di ciliegia si possono mangiare prima che sia pericoloso?

Tuttavia, è importante specificare che per essere tossico il cianuro ingerito deve superare la soglia di circa 0,5-3,5 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo. A queste dose il cianuro può essere perfino letale per l'uomo.

Anche l'Efsa – l'Autorità europea per la sicurezza alimentare – si è occupata di quest'argomento. Un gruppo di esperti scientifici dell'autorità sui contaminanti nella catena alimentare ha stabilito un limite di sicurezza per l’esposizione occasionale, anche detta “dose acuta di riferimento” o "DAR", di 20 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo. Ovvero 25 volte meno della più bassa dose considerata letale.

Ad esempio, per i semi di albicocca crudi, gli esperti dell'Efsa stimano che gli adulti possono consumare un quantitativo pari a tre semi piccoli di albicocca (370 mg), senza superare la DAR. Per i bambini piccoli il quantitativo sarebbe 60 mg, equivalente a circa mezzo seme piccolo.

Quindi, date queste premesse, il consiglio è quello di fare attenzione a ingerire i noccioli delle ciliegie – come degli altri frutti accumunati da questa particolarità – senza ovviamente cedere all'allarmismo, né tanto meno rinunciare a mangiare questi alimenti.

Fonti | Humanitas; Efsa

(Articolo scritto da Maria Tarese Gasbarrone il 6 giugno 2023
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 27 maggio 2024)

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