Inquinamento dell’aria e bambini: i consigli dei pediatri per ridurre i rischi per la salute

Gli effetti dell’inquinamento da traffico sulla salute respiratoria dei bambini possono essere acuti ed è necessario prendere delle misure preventive per proteggere i piccoli e i soggetti fragili. I pediatri italiani hanno, quindi, diffuso un breve elenco di consigli per tutelare i giovanissimi e non solo.
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Valentina Rorato 2 Marzo 2024
* ultima modifica il 10/03/2024

Inquinamento alle stelle in Pianura Padana, soprattutto in Lombardia. Se ne parla da giorni e sull’argomento è intervenuta anche la Società italiana di pediatria (Sip), per sensibilizzare i genitori e tutelare i bambini dall'esposizione allo smog. La Sip ha deciso di condividere alcuni consigli per proteggere la salute dei bambini (e non solo) e per ridurre, quanto più possibile, l'inquinamento, che ognuno di noi incrementa, attraverso l'adozione di buone pratiche e corretti stili di vita.

Lo smog danneggia maggiormente i più piccoli perché hanno un organismo in formazione e una tendenza a respirare con la bocca evitando il "filtro" nasale. Inoltre, i bambini trascorrono in media più tempo all’aria aperta e ciò causa una maggiore esposizione alle polveri sottili. I rischi iniziano già nel pancione: esiste, infatti, un legame tra l’esposizione durante la gravidanza a inquinanti da traffico veicolare e patologie respiratorie croniche come l’asma.

Consigli per evitare l’esposizione allo smog

La Commissione ambiente della Società italiana di pediatria ha quindi condiviso alcuni consigli, che dovrebbero essere una guida per tutti, perché le polveri sottili nell'aria  fanno male a qualsiasi età e hanno degli effetti collaterali sorprendenti sulla salute, come ridurre la fertilità.

  • Evitare di transitare il meno possibile in zone trafficate dove maggiore è il rischio che il bimbo inali il gas di scarico dei veicoli
  • Preferire forme di mobilità dolce a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, soprattutto nelle grandi città
  • Per il futuro acquistare veicoli meno inquinanti, adottare una guida a velocità moderata e, in caso di soste prolungate, il tenere il motore spento
  • Fare attività a km 0. Un aiuto per migliorare la qualità dell'aria e di conseguenza la salute dei soggetti più vulnerabile può arrivare inoltre dalla scelta di luoghi di riferimento per le proprie attività quotidiane nel quartiere. Dalla spesa agli hobby fino alla scuola per i figli, il "chilometro zero" aiuta ad abbattere lo smog.
  • Uscire nelle ore centrali della giornata perché con il freddo il particolato si condensa a formare goccioline di aerosol più facilmente inalabili. D’estate, al contrario, le ore più calde sono quelle da evitare perché i livelli di ozono salgono con l’aumentare della temperatura.
  • Dotarsi di un riscaldamento a minore impatto ambientale: in particolare gli impianti a combustibili non gassosi dovrebbero essere convertiti a metano e dovrebbero essere ristrutturati secondo norme di termoregolazione della temperatura e contabilizzazione del calore.

Fonte | SIP

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