
Continua a calare il tasso di inquinamento in Europa complice anche il blocco delle attività causato dal Coronavirus. A certificarlo è stato uno studio del Center for research on energy and clean air (Crea) di Helsinki che parla di un calo generale del biossido di azoto pari al 40%, mentre il particolato crolla del 5% in Italia (10% in Europa). Il dato più importante riguarda i morti "risparmiati" che la ricerca analizza: 1.500 morti in meno in Italia, 11mila in Europa.
Risultano dallo studio importanti riduzioni di particolato e questi numeri sono attribuiti ai contagi emersi in diversi Paesi d'Europa e alle conseguenti misure di contenimento. L'inquinamento atmosferico, e i suoi aumenti, rischiano di compromettere la salute di tantissime persone. Esporsi ogni giorno agli agenti inquinanti potrebbe causare infatti tante patologie tra cui asma, diabete, ictus, ma non solo.
Come ti avevo già spiegato i numeri del biossido di azoto sono diminuiti. Nel mese di marzo Parigi fa segnare un calo del 54%, Roma (-49%), Madrid (48%) e Milano (47%). Le concentrazioni di gas inquinanti sono in netto calo, complice anche il blocco del traffico cittadino che ha fortemente limitato gli spostamenti.
I dati sull'inquinamento variano con il passare dei giorni, anche se è palese come l'emissioni prodotte dai veicoli, insieme ai fumi delle industrie, siano una causa importante. Non bisogna inoltre dimenticare le condizioni meteo in grado di incentivare la diffusione dei gas altamente inquinanti e dannosi per la tua salute.