La caccia alle balene è stata bloccata in Islanda: è il secondo anno consecutivo che succede

La caccia alle balene in Islanda si ferma di nuovo. Gli animalisti hanno annunciato che problemi legali, uniti all’emergenza sanitaria, sono stati determinanti per bloccare l’unica società attiva nel paese.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Alessandro Artuso 25 Aprile 2020

Per il secondo anno consecutivo la caccia alle balene è bloccata in Islanda: una buona notizia che si aggiunge a quella del 2019 con lo stop alla pesca di questi esemplari: in precedenza era accaduto anche nel 2002 con la sospensione temporanea e la ripresa nell'anno successivo, violando la moratoria decisa dall'International Whaling Commission.

Stop in Islanda

La caccia è interrotta e questa è una buona notizia che arriva in un momento come quello dell'emergenza sanitaria mondiale in cui tutto, o quasi, si è fermato. Quindi anche la caccia alle balene si è bloccata e quindi per l'ennesima volta l'associazione Sea Shepherd Iceland è lieta di comunicare il blocco della caccia alle balene. Una società del posto, unica attiva nella caccia alle balene nel paese, ha deciso di fermarsi soprattutto a causa del problema sanitario causato dal Coronavirus.

Al di là delle motivazioni esclusivamente di carattere economico c'è comunque da festeggiare visto che le balene, almeno in Islanda, non saranno cacciate quest'anno.

Situazione opposta in Norvegia

Se da un lato si fa festa, in Norvegia la situazione è completamente differente. Proprio qui, infatti, un'associazione ambientalista francese ha pubblicato nelle scorse settimane le terribili immagini dei cetacei uccisi a bordo delle imbarcazioni norvegesi.