
Resistente è resistente, ed è per questo che non manca mai in cucina: parliamo della carta stagnola, che è realizzata in alluminio e che viene comunemente utilizzata per conservare gli alimenti cotti o per alcuni tipi di cotture al forno.
Tutto questo è possibile grazie alla sua capacità di resistere alle alte temperature e alla sua versatilità, oltre che alla malleabilità. Ed è anche un ottimo conduttore termico: significa che distribuisce il calore in modo uniforme, proprietà cruciale per la cottura, poiché consente di evitare punti caldi e garantisce una cottura omogenea degli alimenti.
Tuttavia, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente per evitare rischi per la salute. Il discorso non vale però solo per i fogli di carta stagnola, ma anche per le vaschette in alluminio o per le cocottine in metallo che si usano in forno.
Purtroppo a oggi non ci sono studi completi e univoci che stabiliscono il rischio dell'utilizzo dell'alluminio a scopi alimentari. Una delle ultime ricerche effettuate dal Ministero della Salute, per esempio, arrivò a una conclusione aperta: sebbene l'alluminio non sia intrinsecamente pericoloso in tutte le circostanze, secondo i ricercatori l'esposizione derivante dai MOCA (materiali a contatto con gli alimenti) può rappresentare un rischio significativo per certe fasce della popolazione (ovvero quelle a rischio: bambini e anziani).
Per questo motivo, sono necessarie misure di monitoraggio, regolamentazione e informazione per contenere questo rischio.
Detto questo, si può usare il buonsenso e applicare delle regole generali di utilizzo per far sì che l'uso della carta stagnola e delle vaschette in metallo sia meno rischioso. A partire dall'uso in microonde: quello è sempre vietato! Il rischio è un'esplosione davvero pericolosa.
La prima cosa da considerare riguarda l'acidità di alcuni cibi, che secondo alcune persone potrebbe fare reagire l'alluminio, causando il rilascio di particelle di metallo negli alimenti. Gli alimenti che dovrebbero essere evitati includono:
Quando la carta stagnola viene utilizzata per la cottura a temperature elevate, come in forno, l'alluminio può degradarsi più facilmente. Forse ti sarà capitato di vedere questa reazione dal vivo, dopo una cottura al cartoccio o dopo aver usato la stagnola per le patatine al forno al posto della carta forno.
Di nuovo il discorso torna sugli alimenti acidi o salati: anche in questo caso, è meglio evitare di utilizzare la carta stagnola per cotture prolungate o molto calde di piatti marinati con ingredienti acidi, come il vino o il limone, o di formaggi stagionati che si vogliono fondere. I formaggi stagionati possono infatti contenere acidi e sali che reagiscono con l'alluminio durante la cottura.
Per minimizzare l'esposizione all'alluminio, è consigliabile utilizzare materiali alternativi in cucina, come per esempio la classica carta da forno (che esiste anche riutilizzabile, nella forma dei fogli in silicone), che è ideale per cotture al forno, non reagisce con gli alimenti e può essere utilizzata come barriera tra il cibo e la carta stagnola.
Anche i contenitori in vetro o ceramica sono ottimi per conservare e cuocere alimenti: sono materiale che non reagiscono se in presenza di cibi salati o acidi.
Infine, per conservare i cibi a breve termine in frigorifero, al posto dell'alluminio si possono preferire i contenitori ermetici riutilizzabili, altrettanto comodi e non usa-e-getta.
Fonti| Ministero della Salute