La chimica verde: il nuovo approccio alla sostenibilità parte dagli atomi

Da piccolo ti piaceva giocare al piccolo chimico ma crescendo hai capito che non è un mondo green che poteva appassionarti? Allora non conoscevi la chimica verde, il nuovo modo di pensare alla chimica che ha tra i suoi principi azzerare gli sprechi. Infatti la chimica verde utilizza solo materie prime rinnovabili e che possono essere smaltite senza arrecare alcun danno all’ambiente che ti circonda.
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Francesco Li Volti 25 Novembre 2020

La chimica verde (o chimica sostenibile) è la progettazione di prodotti e processi chimici che riducono o eliminano l'uso o la generazione di sostanze pericolose. Si applica a tutto il ciclo di vita di un prodotto chimico, inclusi l'utilizzo e lo smaltimento finale. Sebbene questo ramo della chimica sia relativamente nuovo, negli ultimi anni sono stati condotti molti rapporti sulle pratiche sicure per l'ambiente in laboratorio.

Possiamo sintetizzarti la chimica verde in alcune semplici nozioni:

  • Previene l'inquinamento a livello molecolare
  • Si può applicare a tutte le aree della chimica, non a una singola disciplina della chimica
  • Promuove soluzioni scientifiche innovative ai problemi ambientali
  • Riduce gli impatti negativi dei prodotti e dei processi chimici sulla salute umana e sull'ambiente
  • Progetta prodotti e processi chimici per ridurre i loro rischi sull'uomo e sull'ambiente
  • Grazie alla chimica verde le sostanze pericolose non vengono utilizzate

L'approccio alla chimica verde cerca di ridisegnare i materiali che costituiscono la base della nostra società e della nostra economia, compresi i materiali che generano, immagazzinano e trasportano la nostra energia, in modi che siano benigni per l'uomo e per l'ambiente e siano (soprattutto) altamente sostenibili.

I concetti e la pratica della chimica verde si sono sviluppati in quasi 20 anni in uno sforzo globale volto a raggiungere la "tripla linea di fondo": sostenibilità nelle prestazioni economiche, sociali e ambientali.

L'obiettivo della chimica verde è creare prodotti che non contribuiscano all'inquinamento, attraverso prodotti chimici appositamente progettati. Se una tecnologia riducesse o eliminasse le sostanze chimiche pericolose, questa tecnologia si qualificherebbe come una tecnologia chimica verde. Un esempio è la sostituzione di un prodotto chimico pericoloso con uno che invece pericoloso non è, per catturare il mercurio dall'aria e essere smaltito in maniera sicura e efficace.

I 12 principi della chimica verde

Nel corso della sua storia, la chimica verde si è evoluta al punto tale da perseguire 12 principi, senza i quali non si potrebbe parlare di chimica verde. Ecco quali sono:

1. Previeni gli sprechi: progetta sintesi chimiche per prevenire gli sprechi. Nella chimica verde non ci sono rifiuti da trattare o da smaltire.

2. Massimizza l'economia atomica: progetta le sintesi in modo che il prodotto finale contenga la proporzione massima dei materiali di partenza. Spreca pochi o nessun atomo.

3. Progetta sintesi chimiche meno pericolose: progettare sintesi per utilizzare e generare sostanze con poca o nessuna tossicità per l'uomo o per l'ambiente non è roba da poco. Ma la chimica verde lo fa. E lo fa anche bene.

4. Progetta prodotti chimici e prodotti più sicuri: questo è uno dei cardini della chimica verde. I prodotti chimici non devono assolutamente essere tossici.

5. Utilizza solventi e condizioni di reazione più sicuri: se vuoi diventare un chimico verde, evita di utilizzare solventi, agenti di separazione o altri prodotti chimici ausiliari. Se devi proprio, usa quelli più sicuri.

6. Aumenta l'efficienza energetica: vuoi fare il chimico da grande? Il chimico verde casomai? Allora inizia già da ora a capire come creare un'efficienza energetica duratura.

7. Utilizza materie prime rinnovabili: le materie prime rinnovabili sono spesso i prodotti agricoli o gli scarti. Questi prodotti valgono come l'oro per la chimica verde. Fai affidamento su materie prime rinnovabili per diventare un chimico verde provetto!

8. Evita i derivati ​​chimici: qualora non lo sapessi, i derivati ​​utilizzano reagenti aggiuntivi e generano rifiuti. Che se non lo avessi capito, non sono proprio il massimo del "green".

9. Utilizza catalizzatori, non reagenti stechiometrici: per ridurre al minimo gli sprechi ti servirà utilizzare le reazioni catalitiche. I catalizzatori sono efficaci in piccole quantità e possono eseguire una singola reazione molte volte. Sono preferibili ai reagenti stechiometrici, che vengono utilizzati in eccesso ed effettuano una reazione una volta sola.

10. Progetta prodotti chimici e prodotti per essere smaltiti dopo l'utilizzo: progettare prodotti chimici in modo che si scompongano in sostanze innocue dopo l'utilizzo e che non si accumulino nell'ambiente, è fondamentale per la chimica verde.

11. Analisi in tempo reale per prevenire l'inquinamento: stai attento a monitorare in tempo reale i tuoi esperimenti. Sarebbe uno spreco farlo dopo, su supporti non sostenibili.

12. La parola d'ordine è minimizzare il rischio di incidenti: progettare sostanze per ridurre al minimo il potenziale di incidenti chimici, inclusi esplosioni, incendi e rilasci nell'ambiente è uno degli obiettivi più importanti per la chimica verde.