Allerta massima in Cina per salvaguardare un raro mammifero come il pangolino che sicuramente avrai avuto modo di conoscere soprattutto durante il periodo dell’emergenza sanitaria. Su questo esemplare erano infatti caduti i primi sospetti della possibile trasmissione del virus con il passaggio dall’animale all’uomo (per intenderci lo spillover).
La notizia è stata confermata dall’agenzia stampa Xinhua e darà il via a un nuovo capitolo, si spera finalmente positivo, per la vita di questo animale. Il provvedimento riguarda i pangolini cinesi, quelli malesi e anche indiani con il massimo livello di guardia decretato per la loro difesa.
Un’indagine ha scoperto che i pangolini sono attualmente presenti in Cina soltanto in 11 province mentre una volta lo erano in 17 a sud del fiume Yangtze. Il numero degli esemplari è diminuito e per questo nel Paese fu introdotto nel 2007 il divieto di caccia. Dal 2018, invece, sono sospese tutte le importazioni commerciali collegate a questo esemplare che, secondo la red list dell’Iucn, è “in pericolo critico”.
Le tre specie di pangolini cinesi, malesi e indiani saranno protette qualora dovessero raggiungere il Paese e tutelate da eventuali episodi di commercio illegale.