Anche i media hanno la responsabilità di chiamare i cambiamenti climatici con il loro nome, e di mostrare le loro conseguenze sul Pianeta. Per questo, d’ora in avanti, i meteorologi della TV pubblica francese gestita dal gruppo France Télévisions, durante le previsioni del tempo aggiungeranno anche dettagli sulla crisi climatica spiegando i suoi effetti diretti sul meteo.

In Francia, arriva il bollettino del meteo e del clima "Météo Climat": ogni giorno, sui canali France 2 e France 3, i cittadini potranno imparare a conoscere le ragioni dei fenomeni meteorologici anomali ed estremi, come la recente siccità invernale o le alte temperature fuori stagione.

Al tradizionale meteo della sera del canale France 2 verrà aggiunto un minuto e trenta di trasmissione, mentre il meteo del canale France 3 sarà prolungato di oltre due minuti. Nei prossimi mesi, l’iniziativa sarà poi allargata anche alle previsioni che vengono diffuse durante il giorno.

"Il tempo è una conseguenza diretta del clima –  ha spiegato, secondo France 24, Alexandre Kara, direttore dell'informazione del gruppo France Télévisions – Una delle mie priorità è stata quella di dire che non potevamo più fare il meteo come lo facevamo da quando esisteva. Era intollerabile che la gente fosse contenta che a Biarritz ci fossero 25°C a febbraio, senza che gli fosse spiegato il motivo".

Non solo: i membri delle redazioni saranno i primi a dover prendere consapevolezza del Climate Change attraverso una formazione specifica in materia, in modo da dare informazioni scientificamente corrette ai telespettatori.

I cambiamenti climatici stanno si stanno imponendo tra i temi principali dell'agenda di molti media internazionali. Il Guardian, ad esempio, già nel 2019 ha deciso di pubblicare sul proprio sito un documento –  il climate pledge – attraverso cui si impegna a dare al mutamento del clima la massima rilevanza, e a fornire ai suoi lettori notizie dettagliate, veritiere e oneste rispetto alle minacce ecologiche che il nostro Pianeta deve affrontare.

In Italia, purtroppo, pare che l’attenzione verso l’argomento non sia la stessa. Un recente report di Greenpeace, realizzato insieme all'Osservatorio di Pavia, ha considerato come la crisi climatica viene raccontata da alcuni noti quotidiani nazionali: secondo l’organizzazione, si parla ancora troppo poco (e male) di crisi climatica e ambientale.