
Uno scatto molto bello, suggestivo, in grado di trasmettere il silenzio di quando ci si trova sott’acqua. Dall’alto, la luce di un sole lontano arriva fino ai nostri occhi, risaltando i colori della vera protagonista di quest’immagine. È una Medusa Pelagia Noctiluca, conosciuta anche come "vespa di mare", che Marco Gargiulo, biologo marino e fotografo subacqueo, è riuscito a fotografare nel corso di un’immersione nelle acque di Marina di Puolo, a Massa Lubrense, provincia di Napoli.
Lo scatto del biologo, già conosciuto per molte delle sue fotografie naturalistiche, ha un che di malinconico e meraviglioso, e potresti impegnarci qualche secondo a capire cosa c’è che non va. Se osservi attentamente, infatti, ti accorgerai che ciò che l’animale marino si trascina dietro non sono i suoi tentacoli, ma un brandello di plastica raccolto chissà dove nelle acque del Golfo di Napoli, o altrove.
Al pari del famoso cavalluccio marino che stringe nella coda un cotton fioc rosa, o della tartaruga impigliata in una rete da pesca, l’immagine, pubblicata sui social dallo stesso fotografo, rappresenta l’ennesimo esempio perfetto di come natura e plastica stiano ormai diventando due elementi che abitano il mare allo stesso modo. Ed è un segnale a cui non è il caso di abituarsi.