
Innalzamento del livello del mare. Ne sentiamo parlare spesso ma forse non abbiamo mai avuto una reale percezione di ciò che potrebbe accaderci continuando di questo passo.
La NASA oggi ha deciso di aiutarci anche in questo, mettendoci a disposizione delle proiezioni sul futuro innalzamento delle acque del Pianeta. Previsioni, pubblicate su Sea Level Portal, realizzate sulla base dei dati satellitari, dell’ultimo report dell’IPCC e soggette a variazioni sulla base di diversi fattori di intervento, relative anche alle emissioni e alle azioni che verranno promosse per arginarle.
I vari scenari sono stati calcolati da qui fino al 2150, ovvero tra 129 anni, ma è stato valutato che già nel 2100, quindi tra 79 anni nel caso migliore l’innalzamento sarà di 30 centimetri mentre nel peggiore raggiungerà gli 80.
Evidente il caso di Venezia, la città italiana a cui pensiamo quando tocchiamo questo tema: secondo le proiezioni, nel peggiore dei casi tra pochi decenni il livello del mare nella laguna si alzerà di 0,87 metri, mentre nella migliore delle ipotesi l’innalzamento sarà di 0,41 metri.
Si tratta di uno strumento molto utile per avere sotto gli occhi gli effetti del cambiamento climatico e i margini di cambiamento a seconda delle azioni che metteremo in campo. Le azioni, però, spettano a noi.