La pianta bellissima e velenosa che attira i serpenti (secondo la leggenda)

Il “pan di serpe” è una pianta affascinante ma velenosa. Le sue bacche vivaci e le foglie decorative nascondono un pericolo per umani e animali domestici. Bellissima ma molto pericolosa, va maneggiata con cura e possibilmente allontanata dai giardini casalinghi.
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Redazione Video Ohga 13 Agosto 2024

"Bellissima ma letale" è una descrizione che si potrebbe applicare a numerose specie esistenti in natura, sia nel mondo animale che in quello vegetale. Se a questo si abbinano anche leggende e storie fantasiose provenienti da popoli e civiltà antiche il fascino per alcune piante esistenti in natura non può che aumentare.

Si tratta, in questo caso, del Gigaro chiaro, una pianta erbacea considerata in realtà una specie rara ma diffusa prevalentemente sul territorio italiano (il suo nome scientifico è infatti Arum italicum). È spesso conosciuta e chiamata con il nome di "Pan di Serpe".

Cos'è il Gigaro chiaro

Il Gigaro chiaro, è una pianta erbacea originaria delle regioni mediterranee. È caratterizzata da una serie di elementi distintivi che la rendono facilmente riconoscibile.

Le foglie del Gigaro chiaro sono una delle sue caratteristiche più evidenti. Sono di un verde brillante, spesso con venature chiare o macchie biancastre, e hanno una forma che ricorda la punta di una freccia, con margini leggermente ondulati. Le foglie nascono e prosperano in autunno o in inverno, rimanendo verdi durante i mesi più freddi e seccandosi in estate.

Il fiore della pianta è altrettanto peculiare. Consiste in  un cilindro carnoso che può variare dal colore giallo al marrone chiaro. La spata (ovvero la foglia che avvolge la vera e propria infiorescenza) è tipicamente eretta e si piega verso l'alto, creando un contrasto netto con le foglie verdi.

Dopo la fioritura, che avviene in primavera, la pianta produce dei frutti sotto forma di bacche di colore arancione o rosso vivo, raccolte in un denso grappolo lungo il peduncolo del fiore. Queste bacche sono velenose, una caratteristica comune in molte specie della famiglia delle Araceae.

L'Arum italicum cresce in ambienti umidi e ombreggiati, come i sottoboschi o i giardini ombrosi, e prospera in terreni ben drenati ma ricchi di sostanza organica. È una pianta resistente che tollera diverse condizioni climatiche, purché protetta dal gelo intenso e dalle esposizioni troppo soleggiate.

Perché si chiama Pan di Serpe

Come detto sopra il Gigaro bianco è velenosa, soprattutto le bacche che produce. La tradizione popolare ha in passato associato questa caratteristica ai serpenti.

La leggenda, infatti, narra che fosse proprio da questa pianta che i serpenti più pericolosi traessero il loro veleno per poi riversarlo – tramite il loro morso – nelle loro vittime.

Si tratta, appunto, di una leggenda. In realtà infatti questa pianta attrae per lo più mosche, altri insetti e uccelli.

Bellissima ma velenosa

L'Arum italicum è una pianta velenosa in tutte le sue parti, con particolare pericolo rappresentato dalle bacche rosse-arancioni che contengono saponine e ossalato di calcio, sostanze tossiche se ingerite.

Anche le foglie e lo spadice sono velenosi e possono causare danni sia per ingestione che per contatto. L'ingestione provoca bruciore e irritazione alla bocca e alla gola, difficoltà respiratorie, nausea e in casi gravi, disturbi cardiaci.

Il contatto con la pelle può causare irritazione e dermatiti, mentre il contatto con gli occhi può portare a gravi irritazioni e problemi alla vista.

Cosa fare se ho il Gigaro in giardino

È importante maneggiare l'Arum italicum con cautela, indossando guanti quando si lavora con la pianta e lavando accuratamente le mani dopo averla toccata.

Inoltre, è consigliabile evitare di piantarla in aree accessibili a bambini o animali domestici, che potrebbero essere attratti dalle bacche colorate e rischiare di ingerirle.

Se ne trovi una puoi anche valutare di rimuoverla ed estirparla (sempre con cautela e utilizzando tutte le precauzioni).