Tecla è la prima casa al mondo interamente stampata in 3D e realizzata al 100% con materiali naturali, soprattutto terra cruda, così da ridurre totalmente l’inquinamento ambientale. Il suo nome prende ispirazione dalla città immaginaria descritta da Italo Calvino, proprio perché lo scopo di questa abitazione è quello di dare una nuova immagine della società, in cui ogni persona, dal più povero al più ricco, possa avere un tetto sicuro sotto al quale vivere.

Questo progetto, oltre a essere totalmente sostenibile, permette anche di affrontare i problemi legati al continuo aumento della popolazione, mettendo a disposizione abitazioni a basso costo e costruite in tempi rapidi. L’ONU infatti stima che la popolazione mondiale raggiungerà quota 11,2 miliardi nel giro di appena 80 anni e che già fra 10 anni circa, ben 5 miliardi di persone vivranno nelle città. E se solitamente per costruire un normale edificio occorre circa un anno, Tecla, invece, può essere tirata su in circa 8 giorni, grazie al sistema meccanico che è attivo 24 ore su 24.

La macchina è composta da due braccia il cui lavoro può essere paragonato a quello delle api. Ogni braccio opera autonomamente prendendo la terra dai dintorni e stampando strato dopo strato la struttura disegnata in precedenza al computer, ma il risultato è il frutto della collaborazione tra natura e tecnologia, ovvero un'abitazione di circa 60 metri quadri, formata da 2 cupole suddivise in zona giorno e zona notte con bagno. Grazie ai materiali usati, queste case sono adatte a qualsiasi tipo di terreno e sono totalmente sicure, antisismiche e personalizzabili.

Il progetto parte dall'Italia, è stato realizzato da un team internazionale di architetti ed eseguito da WASP, un'azienda specializzata in stampe 3D. Per ora Tecla è solo un prototipo, ma il sogno del team di WASP è renderla una realtà accessibile a tutti, così che ognuno possa godersi la propria casa, rispettando il terreno circostante.