Il Ponte della Maddalena si trova al centro di un Borgo situato in provincia di Lucca, quindi in Toscana. Il nome del Borgo è Mozzano e qui sul leggendario Ponte si è tramandata una storia che gli ha attribuito anche un altro nome: il Ponte del Diavolo. La leggenda narra che questo storico Ponte medioevale sia stato costruito da Satana.
C'è un ponte, a Borgo a Mozzano, che ha più di 1000 anni ed è un’opera unica al mondo. Si trova in Toscana, in provincia di Lucca, e la sua forma sfida la forza di gravità. Si tratta di una costruzione medievale definita a “schiena d’asino”, dove l’altezza al centro supera quella delle spalle, generando questa forma ad arco dallo spessore molto sottile ma con appoggi massicci ai lati che lo tengono in piedi.
Il Ponte della Maddalena, così rinominato nel 1500 per via di un oratorio costruito sulle sponde del fiume, è così eccezionale perché composto da quattro arcate, tutte, però, di diversa grandezza. E l’arcata principale è così alta e ampia che sembra sfidare la legge di gravità. Intorno all’anno mille, fu Matilde di Canossa, che controllava i territori italiani a nord dello Stato Pontificio, a ordinare la costruzione di un ponte che collegasse le due sponde del fiume Serchio. Il ponte era fondamentale per permettere a commercianti e pellegrini di raggiungere Lucca e ricongiungersi con la via Francigena, che, dall'Inghilterra, collegava il nord Europa con Roma. Le quattro arcate che lo hanno reso così famoso, risalgono a una seconda costruzione, voluta da Castruccio Castracani, condottiero e signore di Lucca del 1300. Ed è proprio per la strana e quasi inumana struttura di queste arcate che aleggiano intorno alla costruzione del ponte numerose leggende.
Infatti, il ponte della Maddalena è anche conosciuto come Ponte del Diavolo, perché si narra che sia stato costruito da Satana in persona in una sola notte, dopo che, il costruttore a cui era affidata l’opera, si rivolse a lui per finirlo in tempo. In cambio, il Diavolo avrebbe preso l’anima del primo essere vivente che lo avesse attraversato. Il costruttore, preso dai sensi di colpa, portò sul ponte un animale e il Diavolo, beffato, si lanciò giù nel Serchio e sparì per sempre. Mito o realtà, è impossibile negare la sua bellezza inquietante e armoniosa allo stesso tempo, che si fonde con la natura circostante con le arcate che riflettono sull’acqua l’immagine di cerchi perfetti.
Il ponte ha resistito a guerre, pestilenze, intemperie e alla furia dei nazisti. Per preservarne l’integrità, nel 1600 la Repubblica di Lucca emise un decreto che vietò il passaggio dei “ceppi” e delle macine da mulino. Nel tempo, la struttura ha subito una sola modifica in epoca recente, con l’aggiunta di un quinto arco per permettere il passaggio della linea ferroviaria Lucca-Aulla, offrendo ai turisti un panorama mozzafiato. Diventato famoso in tutto il mondo, milioni di visitatori hanno attraversato il Ponte del Diavolo con la suggestione di incontrare l'ombra di un animale, l'incarnazione del demonio, che secondo il mito vaga ancora in cerca del costruttore che lo ha ingannato, ma soprattutto per ammirare la maestosa bellezza di un ponte millenario.
(Pubblicato da Video Storie il 24.04.2021
Modificato da Mattia Giangaspero il 22.04.2024)