La radice bianca che “brucia i grassi”: tutto quello che devi sapere del daikon per farne un tuo alleato

Poco conosciuto forse, almeno nell’emisfero occidentale, il daikon è una radice dalla numerose proprietà benefiche per l’organismo. Fonte di sali minerali e di vitamine, questo alimento è anche interessante per la sua capacità di ridurre i grassi “cattivi” e aiutarti a eliminare le tossine, sostenendo anche le funzioni dei reni.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 1 Marzo 2021
* ultima modifica il 10/03/2021

L’aspetto è quello di una grossa carota bianca, ma in verità il daikon, è una varietà di ravanello (Raphanus sativus) originaria dell’Est dell’Asia, appartenente alla famiglia delle Brassicacee. Difatti, lo chiamano anche ravanello cinese, ravanello giapponese o anche ravanello invernale, considerata la sua stagionalità.

Il suo sapore è più delicato rispetto a quello dei ravanelli, per questo si tratta di un ortaggio più versatile dal punto di vista culinario. Questo alimento, ricco di fibre, promuove la buona funzionalità dell’intestino, favorendone la regolarità; oltretutto è anche una buona fonte di antiossidanti (vitamina C e selenio), di vitamine del gruppo B, di sali minerali come il potassio e il rame. Non solo. Il daikon è riconosciuto anche come un efficace bruciagrassi.

Cos'è

Il termine giapponese Daikon significa “grossa radice”: è infatti facile che raggiunga una lunghezza di 30 cm e che arrivi a pesare anche 3 kg. Ha una polpa carnosa, mentre la buccia che lo riveste ha un aspetto lucido. Per essere coltivato, il daikon ha bisogno di un terreno che dreni bene l’acqua e di una buona esposizione al sole; in questo modo, se decidessi di farlo crescere nel tuo orto, in appena quattro mesi potresti già ottenere il tuo primo raccolto.

Di norma si semina da marzo a settembre, semplicemente disponendo i semi a una profondità di mezzo centimetro e a una distanza di almeno 20 cm, naturalmente dopo aver preparato dei lunghi solchi paralleli per organizzare la semina. Dopo aver proceduto con l’irrigazione, si attende che le piantine sviluppino le prime tre foglie vere; a questo punto le piante vanno diradate mantenendo solo le più vigorose e una distanza l’una dall’altra di 15 cm circa. L’importante è mantenere sempre l’irrigazione costante per la buona salute delle radici. A 4 mesi dalla semina si può procedere con il raccolto.

Proprietà

Oltre a essere ricco di fibre e quindi a promuovere la funzionalità dell’intestino, favorendone la regolarità e contribuendo a controllare l’assorbimento di colesterolo e zuccheri nel sangue, il daikon è anche un noto bruciagrassi. il consumo di questa radice, infatti, aiuta a ridurre i grassi saturi e il colesterolo introdotti con l’alimentazione. Viene consigliato a chi vuole combattere la ritenzione idrica e la cellulite, perché gli vengono riconosciute proprietà disintossicanti, diuretiche e drenanti. In questo modo il daikon sostiene anche le funzioni dei reni perché le proprietà diuretiche fanno sì che venga stimolata l'eliminazione delle tossine accumulate dall’organismo.

Il daikon è anche una buona fonte di sostanze antiossidanti (in particolare la vitamina C e il selenio) e di vitamine del gruppo B che da sempre sono alleate del metabolismo e che, nel caso dei folati, contribuiscono allo sviluppo del sistema nervoso durante la gravidanza.

Tra i minerali è evidente la presenza di potassio, alleato della salute cardiovascolare, e di rame, che con il ferro è utile all’organismo per la produzione di globuli rossi. Oltretutto, in combinazione con la vitamina C, il rame contribuisce a mantenere in salute i tessuti connettivi.

Valori nutrizionali e calorie

Cento grammi di daikon apportano solo una quarantina di calorie, ma 1,6 grammi di fibre ne fanno un alimento indicato per la salute dell’intestino. A questo si aggiunge la considerevole quantità di vitamine (22 mg di vitamina C, 0,046 mg di vitamina B6, 0,020 mg di vitamina B1 e 0,020 di vitamina B2), 0,60 grammi di proteine, 2,50 grammi di zuccheri e 94,62 grammi di acqua.

Come si cucina

In cucina il daikon crudo trova il suo impiego come ingrediente, grattugiato o tagliato a scaglie, per insaporire le insalate; in questo modo conserva il suo sapore piccante e tutta la vitamina C che contiene. Si presta anche alla preparazione di minestre, vellutate, zuppe e stufati, ma può essere anche cucinato in padella o al forno. Condito con olio extravergine di oliva o con erbe aromatiche è un ottimo contorno da impiegare in alternativa alle verdure più comuni.

Una ricetta sfiziosa è anche il daikon fritto, un modo originale per proporlo anche ai bambini, in sostituzione delle patatine. Basta infatti tagliarlo a listarelle, infarinare il tutto, prima di immergerlo nell’olio di arachidi bollente.

In Giappone, invece, il daikon viene servito in abbinamento al sashimi o alle tempure.

Controindicazioni

Non risultano esserci delle controindicazioni al consumo di daikon, e non sembra neppure che possa avere degli effetti se consumato contemporaneamente all’assunzione di farmaci o di altre sostanze. Tuttavia, in caso di dubbio, è bene sempre chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.