
Del tempo ce ne è voluto, ma forse ora lo stiamo piano piano capendo: il rispetto dell'ambiente deve essere una priorità, in qualsiasi ambito. E non è solo una questione di valori e di ideali. Vivere in armonia con la natura fa stare bene prima di tutto te, sia dal punto di vista della salute che dell'umore. Ma se vogliamo che si inneschi un vero e duraturo cambiamento culturale, dobbiamo partire dalle nuove generazioni e inserire all'interno del percorso educativo anche l'importanza della difesa del Pianeta. Ed è proprio in questa direzione che va la nuova legge della Regione Lazio, che modifica l'educazione per i bambini che hanno tra gli 0 e i 6 anni. Si tratta della prima in Italia che si inserisce nella cornice del decreto legislativo 65/17, emanato allo scopo di istituire un sistema integrato per l'istruzione in quella fascia di età.
All'asilo viene quindi attribuito un valore scolastico e non solo di servizio alle famiglie. E per asili si intendono tutti, compresi i Tagesmutter, cioè quelli realizzati in abitazioni private e che possono accogliere fino a un massimo di cinque bambini, e gli asili nel bosco, dove i più piccoli giocano e imparato a diretto contatto con la natura.
Il punto fondamentale è proprio questo. All'educazione all'aperto viene riconosciuto per la prima volta un ruolo ufficiale nella crescita del bambino. Vengono quindi parificati alle aule anche i parchi, le riserve naturali, gli agriturismi o le fattorie. L'impegno sarà quindi quello di sfruttare di più e al meglio questi spazi, inserendoli all'interno del programma scolastico.
E il rispetto dell'ambiente verrà trasmesso anche attraverso l'alimentazione, dove si cercherà di privilegiare prodotti a chilometro zero, così come di ridurre l'utilizzo della plastica per preferire invece materiali ecologici.
Sembra che la scuola stia provando ad adottare un ritmo sempre più green. Pochi giorni fa infatti ti abbiamo raccontato di una sperimentazione che prevede di inserire le piante tra i banchi per favorire il rispetto delle distanze di sicurezza. E oggi si compie un altro passo importante. Si spera quindi che anche le altre regioni adottino provvedimenti simili o propongano altre iniziative.