Negli ultimi anni, la Sardegna ha subito una trasformazione significativa dei suoi paesaggi boschivi, passando da un verde fiorente a un giallo arido. Questo cambiamento è stato documentato da alcune immagini satellitari registrate da Copernicus e che mostrano l'impatto della siccità prolungata e delle alte temperature sulla vegetazione dell'isola.
A febbraio 2024 scattò l'emergenza siccità in Sardegna, soprattutto nell'area Nord dell'isola dove a causa dell'assenza di pioggia il riempimento dei bacini era ai mini storici: il più basso livello negli ultimi 25 anni con soli 906 milioni di metri cubi d’acqua presenti a fronte di una capienza da 1824 milione di metri cubi.
La principale causa di questa trasformazione è quindi la siccità persistente che da qualche anno sempre più in modo consistente sta colpendo la regione. Secondo uno studio pubblicato su Forestry: An International Journal of Forest Research, i cambiamenti climatici stanno alterando drasticamente gli ecosistemi forestali di tutto il mondo, e ovviamente la Sardegna non può, purtroppo, fare eccezione.
Inoltre il mix letale: siccità e alte temperature porta anche alla proliferazione di batteri e parassiti che danneggiano la salute di piante e alberi. Come vedete anche voi dalle immagini la copertura vegetale, oltre a quella idrica diminuisce sempre più e questo porta ancora a un altro problema, ovvero quello delle coltivazioni, della diminuzione della biodiversità animale, di una diminuzione di insetti impollinatori e tutto questo porta alla conseguenza finale, ovvero quella della desertificazione.
Infatti a completare il quadro della situazione in cui verte la Sardegna è stata la Coldiretti Sardegna, la quale attraverso le parole del suo direttore Battista Cualbu, ha specificato che l'emergenza idrica potrebbe generare gravi conseguenze anche per la coltivazione e il raccolto di molti ortaggi, molte verdure e molta frutta.
Fonte | Forestry