La siccità obbliga la Toscana a bloccare l’utilizzo della rete idrica per riempire le piscine

A causa della siccità le piscine dal 1° giugno al 30° settembre non potranno essere più riempite dal sistema di rete idrica regionale. L’acquedotto Fiora introduce il divieto che riguarderà soprattutto i Comuni e le province di Grosseto e di Siena. Allarme della Cia Agricoltori, ma cosa sta accadendo?
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Mattia Giangaspero 30 Marzo 2023

Il problema siccità obbliga a scegliere soluzioni anche estreme. Un caso di soluzione estrema è stato preso dal Presidente dell'acquedotto Fiora, Roberto Reani, il quale ha deciso di vietare l'utilizzo dell'acqua della rete idrica per riempire le piscine. Il divieto parte dal 1° giugno al 30 settembre. Dove? In Toscana, precisamente nei comuni e province seriviti dall'acquedotto e quindi Siena e Grosseto. La decisione di proibire l'uso di acqua potabile per riempire le piscine è stata presa ovviamente anche dalla Regione e tale misura interesserà nello specifico ville, villette e agriturismi. È intervenuta la Cia Agricoltori che ha sottolineato come all'atto pratico l'acqua con cui si riempirà la piscina a fine maggio, dovrà restare la stessa fino al 1° ottobre. E la stessa Cia ricorda che, in mancanza di svuotamento, verra applicata una norma che prevede una sanzione minima di 200 e massima di 1.200 euro. Il direttore Cia di Siena Roberto Bartolini si espresso così:

“Se si sta combattendo la carenza di acqua e si cercano di evitare sprechi, perché non prevedere una deroga straordinaria relativa allo svuotamento obbligatorio con relativa perdita di acqua per la pulizia? Con i mezzi moderni a disposizione, la pulizia è possibile anche senza svuotare la piscina. La Regione con una deroga all’obbligo di svuotamento annuale previsto nella legge sulle piscine, potrebbe consentire di recuperare risorse per il periodo estivo”

Questo divieto da parte dell'acquedotto del Fiora non è stato introdotto per la prima volta quest'anno. Infatti anche nel 2022 era stata pubblicata un'ordinanza per limitare l'utilizzo dell'acqua potabile e il Comune di Pienza l'aveva anche firmata, però nel 2022 era prevista una deroga per gli agriturismi. Deroga che quest'anno non c'è più.

Arriva la nota del presidente dell’acquedotto del Fiora Roberto Renai che ha risposto così alle critiche degli ultimi giorni: "Tutelare la risorsa idrica è tutelare il futuro. Non siamo più di fronte ad un’emergenza, ma ad un cambiamento climatico costante e continuativo con cui l’intera società è chiamata a confrontarsi, con senso di responsabilità verso il pianeta e le future generazioni. Noi sentiamo questa responsabilità e come l’anno scorso abbiamo assunto per tempo iniziative a tutela della risorsa idrica e lo faremo anche in futuro, perché acqua significa vita. Nostra responsabilità è lavorare affinché l’acqua non manchi, ad esempio grazie all’impegno nella ricerca perdite abbiamo salvato 8 milioni di mc d’acqua negli ultimi quattro anni. Abbiamo agito nell’interesse sia dei residenti che dei turisti, della comunità e delle strutture ricettive stesse, e siamo sicuri che anche gli altri seguiranno questa strada.