La storia del telecomando TV: dalle origini ai moderni controlli senza fili

I telecomandi per televisori hanno subito una lunga evoluzione, partendo dai primi modelli cablati degli anni ’50 fino ai moderni dispositivi senza fili. Oggi esploreremo la storia del telecomando e alcuni trucchi utili per usarlo anche senza guardarlo.
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Redazione Video Ohga 27 Gennaio 2025

Il primo sviluppo dei telecomandi per televisori risale agli anni '50, grazie all'innovativa Zenith Radio Corporation, azienda americana che ha dato vita ai primi modelli. Inizialmente, questi telecomandi erano cablati, ma nel 1955 Zenith lanciò il Flashmatic, un telecomando senza fili che utilizzava un raggio di luce per comandare il televisore. Nonostante la sua innovazione, questo sistema aveva il difetto di essere sensibile alla luce solare diretta, che poteva interferire con il funzionamento.

Nel 1956, Robert Adler, un ingegnere della Zenith, fece un passo decisivo nel perfezionamento del telecomando, inventando un modello che utilizzava le onde ultrasoniche, noto come Zenith Space Command. Questo dispositivo consentiva di regolare il volume e cambiare canale tramite un sistema di suoni ad alta frequenza, attivati dalla pressione di un tasto. L’invenzione ebbe un grande successo, contribuendo a una vera e propria rivoluzione nel mondo della televisione. Nel 1958, circa 30.000 nuovi televisori furono acquistati grazie a questa innovazione.

L'evoluzione dei telecomandi e l'arrivo degli infrarossi

Nei primi anni, i telecomandi a ultrasuoni erano dotati di pochi tasti (2-4), offrendo funzioni basilari come accendere o spegnere la TV, cambiare canale e regolare il volume. Questi telecomandi restarono lo standard per oltre 25 anni, fino all'introduzione dei telecomandi a infrarossi, che offrivano una trasmissione più precisa e la possibilità di inviare comandi più complessi al televisore.

Oggi, i telecomandi sono strumenti indispensabili per gestire i dispositivi elettronici nelle nostre case. Ma ti sei mai chiesto come utilizzarli senza vederli, per esempio, quando la luce è scarsa o quando gli occhiali non sono a portata di mano?

Trucchi per usare il telecomando al buio: Riferimenti tattili e segnali sensoriali

Un aspetto spesso trascurato dei telecomandi è la presenza di segnali tattili che ci permettono di utilizzarli anche senza guardare. Con l'aiuto del content creator Marco Critelli, vediamo alcuni trucchi pratici. La maggior parte dei telecomandi moderni presenta puntini o rilievi tattili che ci aiutano a identificare i pulsanti chiave, come quelli di accensione e spegnimento.

I pulsanti di accensione e spegnimento sono spesso situati nella parte superiore del telecomando e si riconoscono per una leggera protuberanza. Un altro riferimento comune è il numero 5, che presenta un piccolo rilievo per segnalarne la posizione centrale. Inoltre, i telecomandi possono avere rilievi vicino ai pulsanti per il volume e il cambio canale, facilitando l'uso senza dover guardare il dispositivo.

Molti modelli avanzati hanno anche un pulsante tattile sul retro, usato per accedere alle impostazioni, al menu della TV o alle funzioni di streaming. Questi pulsanti sono progettati per essere facilmente riconoscibili al tatto, migliorando l’esperienza dell’utente anche in condizioni di scarsa visibilità.

In conclusione, sebbene il telecomando sia diventato uno strumento fondamentale per la gestione della TV, conoscere i suoi segnali tattili può rendere l'uso ancora più comodo, soprattutto quando non è possibile vederlo.