Quante volte abbiamo parlato di quello che sta accadendo dal 2023 nella Provincia di Trento con Fugatti e gli Orsi? Prima l'Orsa amarena, poi la Kj1, ma i problemi sulla protezione e rispetto di animali come gli orsi non sono presenti solo in Italia.
La caccia agli orsi in Svezia è fuori controllo. La politica l'ha regolamentata e avviene ogni anno con l'obiettivo di controllare la popolazione di questi grandi predatori. Il problema è che il governo svedese nel 2024 ha rilasciato 486 licenze per l'abbattimento degli orsi, una cifra che rappresenta circa il 20% della popolazione totale di orsi bruni nel Paese svedese.
Le autorità sostengono che questa misura è necessaria per mantenere un equilibrio ecologico e prevenire conflitti tra orsi e esseri umani. Assocazioni e organizzazioni di ambientalisti e animalisti si sono opposti fermamente contro questa scelta del governo e in particolare, Jonas Kindberg, del programma di ricerca sulla conservazione degli orsi svedese-norvegese, ha avvertito che "l'abbattimento di un numero così elevato di orsi potrebbe avere conseguenze critiche per la popolazione".
Inoltre Magnus Orrebrant, un'esponente della Swedish Carnivore Association, ha dichiarato che
"La caccia agli orsi è principalmente una caccia trofeo e che la gestione della fauna selvatica in Svezia si concentra troppo sull'abbattimento degli animali piuttosto che sulla loro conservazione".
Negli ultimi anni, la popolazione di orsi in Svezia è diminuita principalmente a causa della caccia regolamentata. Nel 2017, un censimento stimava la presenza di circa 2.900 orsi nel Paese, attualmente sono, invece, 2400.
La caccia di quest'anno potrebbe ridurre ulteriormente questa cifra, mettendo a rischio la stabilità della popolazione di orsi bruni in Svezia, anche perché loro presenza contribuisce alla biodiversità e al funzionamento degli ecosistemi. Ridurre drasticamente la loro popolazione potrebbe avere effetti a catena su altre specie e sull'ambiente.