È la prima turbina smart al mondo che si può smontare e rimontare come un oggetto portatile e può essere installata nei corsi d’acqua dove ricava l’energia elettrica dalla forza della corrente. La “turbina fluviale” è stata progettata per sfruttare il movimento naturale dei flussi d’acqua e da sola produce da 4 a 12 kWh/giorno, circa l’equivalente di 10 pannelli solari.

La turbina smart è stata stata sviluppata dall’innovatore canadese Pierre Blanchet con l’obiettivo di ottenere un’alternativa meno costosa e più sostenibile rispetto ai generatori tradizionali a gas. "È una soluzione che riduce molti aspetti negativi dei generatori di gas – commenta Blanchet – come il rumore del motore e l'odore di benzina." Inoltre, essendo realizzata in alluminio e solo con materiali nobili, non è dannosa per l’ambiente e potrebbe rivelarsi una soluzione economica per chi non ha accesso all’energia elettrica, oltre che essere semplice e accessibile per chi ama fare escursioni nella natura selvaggia. "Volevamo rendere l'energia fluviale accessibile a chiunque. Per installarla sono sufficienti tre persone. Non c’è bisogno di gru o altre di altre attrezzature pesanti."

Ma come funziona? La turbina fluviale converte l’energia cinetica del fiume in elettricità. La produzione di energia dipende dalla velocità del flusso: più forte è la corrente più energia produce. La corrente del fiume favorisce il movimento rotatorio della turbina che a sua volta aziona un generatore. Grazie al convertitore, l’energia, trasformata in corrente, può alimentare il fabbisogno energetico di un’abitazione ed è possibile collegare più turbine tra loro per aumentarne la potenza. "La sua impermeabilità limita la manutenzione necessaria e garantisce una lunga durata del prodotto in tutte le condizioni atmosferiche – conclude Blanchet – La turbina ha un grande potenziale e può essere d’aiuto per molti paesi in via di sviluppo."