L’acqua del rubinetto si può bere o è contaminata dagli PFAS? Due consigli per difendersi

Proviamo a rispondere a una delle domande più gettonata sulla possibilità o meno di poter bere l’acqua del rubinetto. Vediamo insieme quali sono i dati in Italia.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 24 Febbraio 2024
Intervista a Dott. Simone Gabrielli biologo nutrizionista

Buona idratazione è sinonimo di buona salute. Bere abbastanza è infatti fondamentale per bilanciare le perdite idriche quotidiane, mentre basta anche solo una disidratazione dell'1% per pagarne le spese con ridotte prestazioni fisiche e mentali. Per di più, mantenersi ben idratati aiuta a prevenire e a gestire diversi problemi di salute – dai calcoli ai reni alla cistite, passando anche per l'iperglicemia in caso di diabete; viceversa, la disidratazione può aggravare svariati disturbi. Ma quale acqua bere? E come sceglierla?

In un Paese come l'Italia, in cui l'uso dell'acqua imbottigliata è molto diffuso, è doveroso fare una precisazione: l'acqua minerale non è necessariamente da preferire a quella del rubinetto. Quella che arriva nelle nostre case è infatti un'acqua altamente sicura e controllata; preferire quella imbottigliata è una pura questione di gusto personale che al momento non può diventare un consiglio generalizzato.

Il nostro esperto Simone Gabrielli, biologo nutrizionista, indica che "se non ci dovessero essere specifiche da parte del singolo Comune, l'acqua che arriva nelle case è potabile (c'erano anche i dati qualche anno fa che dimostrava come sopra il 90% delle acqua italiane era potabile)
Ovviamente ci sono Comuni che hanno problematiche. Uno su tutti è stato qualche anno fa il Comune di Pietrasanta (Toscana) che aveva dichiarato come non potabile l'acqua in via del Tallio. Ma appunto, se fosse non potabile avverrebbero tutte le indicazioni del caso". 

Anche l'Istituto Superiore di Sanità fornisce indicazioni e informazioni utili in merito all'acqua del rubinetto indicando che non esiste alcuna differenza in termini di minerali naturali presenti all'interno con l'acqua in bottiglia. I controlli, infatti, sia nel caso delle acque minerali naturali, sia nel caso dell'acqua potabile o delle acque trattate dopo il punto di consegna (ad esempio nei “chioschi dell’acqua”), assicurano l’assenza di rischi per i consumatori che sono in tutti i casi garantiti.

Sempre Simone Gabrielli lascia un'avvertenza, nel caso in cui l'acqua del rubinetto avesse un altro sapore rispetto all'acqua in bottiglia. "Altra cosa, bisognerebbe controllare le tubature domestiche, perché se l'acqua non è buona o presenta residui di terra, sabbia o altro è colpa delle tubature domestiche". 

Sappiamo però come al di là della sicurezza sulla potabilità dell'acqua esistono alcuni territori dove forse sarebbe meglio prendere degli accorgimenti prima di bere quella del rubinetto, poiché potrebbe contenere un alto numero di Pfas

In questo caso sarebbe utile utilizzare sempre un filtro di depurazione dell'acqua, installato al rubinetto e anche caraffe con depuratori incorporati. Con questi accorgimenti sicuramente puoi essere tranquillo di bere acqua sicura. Adesso ti fornisco altri dati sull'acqua che proviene dal rubinetto.

Devi sapere che in Italia, l’origine delle acque destinate al consumo umano per l’85% proviene da fonti sotterranee ma anche da fiumi o invasi o da miscele di diverse fonti.
Le caratteristiche chimiche dell’acqua (durezza, acidità o alcalinità (pH), presenza di sali minerali) e organolettiche (odore e sapore) possono, talvolta, cambiare nel tempo, ma gli standard di sicurezza sono comunque garantiti dai rigorosi controlli operati sotto l’egida del Ministero della Salute, dai gestori idrici e dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL) competenti sulle acque lungo tutto il loro percorso, dall'origine al rubinetto.