Lago Maggiore in secca: persi due metri in due mesi. Ma il problema era prevedibile

A causa della siccità prodotta dai cambiamenti climatici, sono stati persi già due metri di acqua in due mesi. I sindaci della sponda piemontese del Maggiore stanno protestando per i mancati interventi della Regione.
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Evelyn Novello 24 Agosto 2023

La siccità sta prosciugando alcuni tra i bacini d'acqua più noti in Italia e all'estero, causando svariati problemi a fauna, flora e attività umane. Nel caso del Lago Maggiore, in due mesi sono evaporati due metri d'acqua, se andassero persi altri 25 centimetri sarà imposto, per la prima volta, lo stop alla navigazione. Nei giorni scorsi una foto pubblicata da Varese News mostrava il tratto di lago tra la residenza dei Borromeo e l’Isola dei Pescatori praticamente ridotto al minimo e la situazione potrebbe peggiorare.

I sindaci della sponda piemontese del Maggiore sono allerta già da tempo e si sentono abbandonati dalla Regione, preoccupati soprattutto dell'impatto che il fenomeno sta causando al turismo. Se il livello dell'acqua dovesse impedire la navigazione di imbarcazioni e traghetti, 150mila persone rimarrebbero bloccate e già negli ultimi due mesi si è registrato un calo di visitatori di circa il 50%.  Nel frattempo, gli agricoltori che attingevano dal bacino del lago per irrigare le coltivazioni sono in difficoltà e ciò causerebbe, quindi, diversi danni anche al settore agricolo.

La condizione delle acque lacustri, però, si poteva prendere perché anche quelle marine non se la stanno passando bene, il Mar Mediterraneo sta bollendo e gli Oceani per il caldo stanno cambiando colore. E già all'inizio di quest'anno i laghi italiani non godevano di buona salute. Dopo un 2022 in cui si è registrata una diminuzione del 40% delle precipitazioni, a febbraio di quest'anno il lago di Como era al 20,6%, il lago d’Iseo al 15,7%, il lago di Garda al 35% e il lago Maggiore al 37% e il fiume Po si trovava a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico. Lo stesso Maggiore nella scorsa estate era protagonista della stessa problematica ma le istituzioni non sembrano mettere in atto seri provvedimenti.