Gli oceani stanno cambiando colore a causa del cambiamento climatico: le immagini NASA

Le immagini curiose che arrivano dai satelliti NASA ci mostrano un colore degli oceani diverso da quello a cui siamo abituati. La causa? Gli incendi, ecco perché.
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Francesco Castagna 13 Luglio 2023

Sapevi che se gli oceani sono blu non per forza vuol dire che sono in ottima salute? Sì perché, secondo le ultime immagini che provengono dai satelliti NASA, il colore degli oceani starebbe cambiando. Le cause di questa metamorfosi sono da ricercare senza dubbio negli effetti del cambiamento climatico. In passato ti avevamo già parlato di come gli oceani negli ultimi anni fossero diventati più caldi, ora le sonde NASA hanno osservato che hanno cambiato anche il loro colore.

Ciò è stato possibile grazie alla missione Plankton, Aerosol, Cloud, and ocean Ecosystem (PACE) il cui lancio non era previsto prima del 2023. Oggi abbiamo i primi risultati della spedizione, per il quale è stato utilizzato l'Ocean Color Instrument (OCI), un radiometro iperspettrale che spazia dall'ultravioletto al vicino infrarosso, con bande aggiuntive nell'infrarosso a onde corte, progettato per fornire misurazioni per la produzione di dati scientifici globali sul colore degli oceani, l'aerosol e le nuvole.

Ma che significa effettivamente analizzare il colore degli oceani e perché ne stiamo parlando? Posto che la colorazione dell'oceano è "la tonalità, l'ombra o il tono apparente dell'acqua che risulta dalle interazioni della luce solare con la composizione microscopica della colonna d'acqua e dell'acqua stessa", la NASA spiega che i componenti principali di queste enormi masse d'acqua, fondamentali per la vita dell'essere umano, degli animali e della Terra, sono il fitoplancton, le particelle minerali e la materia organica disciolta.

Se un oceano cambia colore è perché questi componenti assorbono e disperdono i fotoni di diverse lunghezze d'onda, che variano in base alla loro composizione. Le acque altamente produttive, dove il fitoplancton è abbondante, possono apparire verdi, quelle acque meno produttive, con un numero inferiore di organismi di questo tipo, appaiono tipicamente blu.

La qualità e la quantità dei materiali che compongono le acque naturali sono i due fattori determinanti dello stato di questi habitat, e di come "gli organismi acquatici alla base della catena alimentare prosperino o diminuiscano in condizioni ambientali mutevoli", spiegano gli scienziati della NASA.

Il legame tra fuoco e acqua

Esiste una situazione curiosa per cui l'acqua, che generalmente siamo abituati a immaginare come elemento che spegne gli incendi, in questo caso viene "modificata" dal fuoco. Se infatti osserviamo queste immagini della NASA, scattate sul Golfo del Messico sud-orientale, sul Mar dei Caraibi occidentale e sull'arcipelago delle Lucayan, noto anche come arcipelago delle Bahamas, possiamo notare come numerosi incendi forestali stiano colpendo Cuba, creando un esteso pennacchio di fumo che può essere notato a terra fino alle Florida Keys.

Specialmente la zona dei Caraibi e i suoi ecosistemi forestali secchi è soggetta a incendi nella stagione che va da gennaio a giugno. Questi fenomeni stanno accelerando la diffusione delle specie invasive, che portano a un cambiamento della composizione dello spettro acquatico degli oceani. "Secondo le proiezioni, in alcune regioni dei Caraibi le stagioni secche saranno più lunghe in futuro, a causa dei cambiamenti climatici, e questo probabilmente aumenterà il rischio di incendi selvaggi nell'area", spiega la NASA.

Più della metà degli oceani ha cambiato colore

Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature, da un gruppo di esperti del Centro nazionale di oceanografia britannico, più della metà degli oceani non presenta più la stessa colorazione di una volta: un'area più grande della superficie terrestre totale. Le stesse osservazioni fatte sul Mar dei Caraibi valgono anche per le acque torbide che circondano la Florida meridionale e le Florida Keys.

"Il motivo per cui ci interessano i cambiamenti di colore è che il colore riflette lo stato dell'ecosistema, quindi i cambiamenti di colore significano cambiamenti dell'ecosistema", ha spiegato all'agenzia di stampa AFP l'autore principale BB Cael.

I colori della vita

Ma quindi, come si fa a capire se un oceano è in ottimo stato di salute o meno? Secondo gli esperti, un blu intenso indicherebbe che non c'è molta vita, mentre se l'acqua è più verde è probabile che ci sia più attività. Ciò è dovuto particolarmente al fatto che il cosiddetto fitoplancton fotosintetizzante in vita, come le piante, contiene il pigmento verde clorofilla.

Anche se queste variazioni sono impercettibili dall'occhio umano, e comunque c'è bisogno di un tempo di gran lunga maggiore, sia per comprendere a pieno il fenomeno sia per monitorare la clorofilla oceanica (studi passati stimano che per un lavoro del genere sarebbero necessari almeno 30 anni), gli esperti non hanno dubbi: si tratta di un effetto del cambiamento climatico, ecco perché da tempo stanno cercando di sviluppare metodi per monitorare i cambiamenti negli ecosistemi, per pensare all'istituzione di nuove aree protette.