
Lampade, lettini e docce solari. Il rimedio in extremis per presentarsi in spiaggia con un po’ più di colore sulla pelle o per mantenere l’abbronzatura a fine estate. D’altronde, la tentazione è forte: perché patire il caldo tutto il giorno, a boccheggiare per l'afa su una sdraio, quando basta un quarto d’ora di lettino per ottenere un’abbronzatura perfetta?
C’è poi chi sostiene che la lampada o il lettino abbronzanti possano prevenire i danni causati dalle radiazioni solari: una convinzione che tuttavia si rivela errata visto e considerato che la protezione fornita dall'abbronzatura artificiale è equivalente all'utilizzo di una crema protettiva con un fattore di protezione non superiore a 3 (decisamente troppo basso), o è addirittura nulla se l’abbronzatura è stata ottenuta con lampade che emettono prevalentemente radiazioni UVA.
Di norma, infatti, le lampade o il lettini abbronzanti emettono radiazioni ultraviolette UVA e UVB, che possono essere in proporzione diversa a seconda del tipo di macchinario, ma entrambi i tipi di radiazioni possono danneggiare la pelle. Ecco perché la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità tende a sconsigliare non solo l’utilizzo di queste apparecchiature, ma anche un’impropria esposizione prolungata al sole.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, quindi, prende completamente le distanze da lettini e lampade abbronzanti, sconsigliandole in particolare a chi:
Se non rientri in queste categorie e vuoi a tutti i costi farti una lampada o un lettino abbronzante, assicurati almeno di prendere alcune precauzioni.
Fare una lampada abbronzante ogni settimana mette sicuramente sotto stress la tua epidermide, senza contare i rischi per la salute a breve e lungo termine. La regola è quella di non esagerare e di non fissare sedute con troppa frequenza, e soprattutto, ravvicinate nel tempo.
Ogni volta che fai una lampada abbronzante, indossa gli appositi occhiali protettivi che di norma lo stesso centro estetico mette a disposizione. Se abitualmente indossi le lenti a contatto, toglile per l'intero trattamento.
Se per l'esposizione al sole, l'utilizzo di una crema solare ad alto fattore protettivo è assolutamente consigliata, con la lampada o il lettino abbronzante le cose cambiano. Il problema è che, non solo il risultato del trattamento potrebbe riservare delle sgradite sorprese, ma il cliente stesso potrebbe cadere nell'errore di fissare più sedute ravvicinate nel tempo, proprio perché non è soddisfatto del risultato finale. La crema protettiva oltretutto può dare anche un falso senso di sicurezza.
Lettino abbronzante o meno, la raccomandazione è sempre quella di prendersi cura della propria salute e in questo caso della propria pelle. Assicurati che sia sempre idratata come dovrebbe. Dopo ogni esposizione al sole "naturale o artificiale", nutrila con una crema idratante.
Per conoscere il tuo fototipo (classificazione che determinata la qualità e la quantità di melanina presente in condizioni basali nella pelle) e per fare la corretta prevenzione, fissa un appuntamento con un medico specialista. Una visita dermatologica con il controllo dei nei andrebbe fatta almeno una volta l'anno.