L’atroce morte delle lumache nelle sagre di paese: è ora di dire basta

L’Osservatorio Savonese Animalista punta il dito contro la crudele pratica di cucinare vive le lumache e invita a non partecipare alle sagre e manifestazioni che le inseriscono in menù: è un discorso che vale anche per molte altre sagre che, in nome della tradizione, si fanno portavoce di violenza verso gli animali.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 15 Giugno 2023

L'Italia è il paese delle sagre: ce ne sono decine e decine in ogni zona. Nate con l'intento di valorizzare le tradizioni e le produzioni locali, queste manifestazioni sono spesso rimaste ancorate a un Paese che non c'è più, senza tenere conto – in nome di un “si è sempre fatto così” – delle mutate sensibilità. Tra queste ci sono ad esempio le sagre delle lumache, sulle cui crudeltà l'Osservatorio Savonese Animalista ha preso una posizione netta.

L'occasione è la sagra delle lumache di Villa Tassani, sulle alture di Sestri Levante, ma il discorso che fanno gli attivisti dell'OSA si può applicare a tutte le manifestazioni simili. Gli animali, lo sappiamo bene, non sono trofei e hanno una loro dignità che va rispettata. Sempre.

L'appello degli attivisti liguri

Sono creature gentili e utili per l’ambiente – spiega l'Osservatorio Savonese Animalista – che vengono uccise in modo atroce. Solitamente vengono bollite vivi, con la variante di immergerle in acqua bollente o, peggio, nella pentola con il fuoco appena acceso; alcuni cuochi, moderatamente ‘ammorbiditi' le annegano in acqua fredda ma è pur sempre una morte solo un po’ meno atroce”.

Stando agli ultimi dati disponibili (che risalgono a 10 anni fa) in Italia sono state consumate oltre 40mila tonnellate di lumache, sempre uccise con modalità che non tengono affatto conto della sofferenza inflitta agli animali. La scienza, come nota l'OSA, ha dimostrato che le lumache hanno un sistema nervoso diffuso il che vuol dire che soffrono. Purtroppo per loro – e per molte altri animali non umani – non urlano o almeno noi animali umani non possiamo sentirle.

L'appello dell'associazione è rivolto a tutte le persone che ragionano con la propria coscienza e hanno a cuore il rispetto dell'ambiente: è bene evitare di prendere parte a sagre che hanno nei loro menù la degustazione di lumache, soprattutto se queste sono cucinate da vive.

La scelta personale di dove e come trascorrere il tempo libero e cosa mangiare può fare davvero la differenza per gli animali”, chiosa l’Osservatorio Animalista Savonese.