
Stop al turismo becero per abbracciare gli animali. Questa è stata la decisione intrapresa dalle istituzioni governative in Australia e soprattutto il divieto riguarda tutte le persone, ospiti e non, che sono desiderosi di abbracciare i koala dei parchi faunistici. Questa è sempre stata una delle esperienze più iconiche per i turisti che visitano il paese. E infatti la decisione ha suscitato un ampio dibattito, ma per fortuna questo ha generato una riflessione più profonda sul benessere degli animali e sull'interazione tra umani e fauna selvatica.
Il divieto è stato imposto in risposta alle preoccupazioni espresse dai gruppi animalisti locali e internazionali. Questo divieto poi si basa anche su studi che hanno dimostrato come l'avvicinamento improvviso e l'eventuale abbraccio possano causare stress significativo ai koala. Devi sapere che questa specie di animale è sempre stata, per natura, solitari. I koala inoltre sono animali prevalentemente notturni, e che trascorrono la maggior parte del giorno dormendo, circa 20h al giorno.
Se a questi fattori dovessimo aggiungere il fatto che i koala sono animali in via d'estinzione. Infatti la loro popolazione è in drammatico declino a causa della distruzione dell'habitat, incendi boschivi, siccità, malattie e altre minacce. Attualmente sono poco più di 50.000 e la specie è ufficialmente elencata come in pericolo in gran parte della costa orientale.
La decisione è stata accolta positivamente dai parchi faunistici. Il Lone Pine Koala Sanctuary di Brisbane, che si definisce il primo santuario per koala al mondo, è stato uno dei primi a rispondere a queste preoccupazioni, decidendo di non offrire più "esperienze di tenere in braccio i koala". Il direttore generale Lyndon Discombe ha affermato che la decisione è stata presa in risposta a un cambiamento nelle preferenze dei visitatori, che desiderano vivere esperienze con la fauna selvatica da vicino, ma non necessariamente in modo personale.
La scelta potrebbe, però, avere ripercussioni dal punto di vista economico per l'Australia. Questo perchè i Koala oltre a essere uno dei simboli del Continente generano un entrata, derivante dal turismo, di 3.2miliardi di dollari e hanno dato la possibilità in questi anni a far lavorare circa 30mila persone. Quindi cosa potrebbe accadere in futuro?
Bisogna cambiare il modo di approcciarsi alla fauna selvatica e offrire delle esperienze ai turisti che non danneggino gli animali. Questa è attualmente l'unica soluzione per poter continuare ad ammirare specie che si vedono solo in luoghi così remoti, allo stesso tempo preservandola.