Le 10 spiagge più belle della Basilicata: gli angoli nascosti da scoprire

La Basilicata, oltre alla splendida Maratea e ai suoi famosissimi sassi, vanta un tratto di mare estremamente affascinante, caratterizzato da contrastanti colori, grazie soprattutto alle rocce e alla sabbia nera, e a grotte da scoprire nuotando o con gite in barca.
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Valentina Rorato 30 Maggio 2024

La Basilica è spesso meta turistica per la sua città più famosa, Maratea, che è stata città della cultura 2019 ed è un luogo di grande fascino e suggestione, grazie ai suoi sassi. Nonostante Puglia, Calabria e Campania siano molto più ambite come Regioni per le vacanze di mare, anche la Basilicata ha spiagge bellissime, sia sul Mar Ionico sia sul Mar Tirreno. Nasconde calette preziose da un punto di vista naturale, adatte un po’ a tutti.

Spiaggia Calaficarra (Marina di Maratea)

La spiaggia Calaficarra è chiamata anche la spiaggia del fico e si trova posta in mezzo a splendide formazioni di roccia calcareo-dolomitica bianca. É caratterizzata da ghiaia e ciottoli ed è poco frequentata.

La Secca (Maratea)

La Secca di Maratea è una delle spiagge meno conosciute, adatte a chi vuole godersi un po’ di pace e relax. È il luogo ideale anche nuotare fare snorkeling.

Spiaggia di Cala di Mezzanotte (Maratea)

Spiaggia di Cala di Mezzanotte è una spiaggia di sabbia e ghiaia, con un mare dai colori molto intenso. Nella Cala ci sono ben quattro grotte, che si possono raggiungere solo via male. É il posto ideale dove fare immersione e snorkeling.

Spiaggia della Marizza (Maratea)

La spiaggia della Marizza, nota anche come spiaggia della Monaca, è circondata da rocce e scogliere. Si può raggiungere solo via mare. È caratterizzata da   una sorgente di acqua dolce, che è il naturale sbocco del Canale della Monaca e rappresenta l’ultima spiaggia di Acquafredda prima di arrivare a Cersuta.

Spiaggia di Acquafredda (Maratea)

La spiaggia di Acquafredda è la spiaggia più famosa della zona e si chiama così proprio per correnti fredde delle sue acque.

Riva dei ginepri (Pisticci)

La riva dei ginepri non è più bella delle spiagge citate sopra, ma è importante, perché stata la prima spiaggia plastic free.  É una destinazione ideale per le famiglie, perché i fondali sono molto bassi.

Il bosco Pantano (Policoro)

Il bosco Pantano non è un bosco, ma una spiaggia circondata da un’oasi protetta dal WWF, perché caratterizzata da piante riconducibili alla foresta planiziale di latifoglie che un tempo ricopriva l’intera costa. Inoltre, su questa spiaggia la Caretta Caretta depone le uova.

Spiaggia Nera (Maratea)

La spiaggia nera, il cui vero nome è Cala Jannita, è chiamata così per la sua sabbia scura, che crea un contrasto incredibile con il mare. Si raggiunge con un sentiero immerso nella folta vegetazione della macchia mediterranea, che finisce con una scalinata.

Spiaggia di D’I Vranne (Maratea)

La spiaggia di D’I Vranne è una striscia di sabbia raggiungibile soltanto via mare, circondata da costoni rocciosi, nei pressi della grotta di San Giorgio.

Spiaggia Terzo Cavone (Scanzano Jonico)

La spiaggia Terzo Cavone è una lunga spiaggia selvaggia, frequentata soprattutto da pescatori locali. Si chiama così per il fiume omonimo che sfocia nelle sue vicinanze.