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Le alghe potrebbero offrire la soluzione al problema della carenza di vitamina B12 nelle diete vegane

Un gruppo di ricercatori di Metabolismo vegetale della University of Cambridge potrebbe aver individuato nelle alghe una soluzione completamente naturale al problema della carenza della vitamina B12, frequente nelle diete vegane.
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Maria Teresa Gasbarrone 23 Agosto 2023
* ultima modifica il 23/08/2023

Uno degli aspetti a cui deve fare più attenzione chi decide di intraprendere una dieta vegana è il corretto apporto di tutte le vitamine di cui il corpo umano ha bisogno per il suo corretto funzionamento.

Nello specifico, la vitamina che più di tutte rischia di essere carente in un regime alimentare privo di carne e prodotti di derivazione animale è la B12, fondamentale nella produzione dei globuli rossi e delle cellule nervose.

Ora, però, la soluzione a questo possibile problema potrebbe arrivare direttamente dalla natura: secondo una ricerca della University of Cambridge, i cui risultati sono stati pubblicati sull'European Journal of Nutrition, infatti sarebbe possibile ricavare la vitamina B12 dalle alghe.

Vitamina B12 e dieta vegana

I ricercatori di Cambridge hanno osservato che molti tipi di alghe funzionano come una sorta di magazzino di vitamine B12, essendo in grado di accumularla al loro interno. Ciò le renderebbe quindi idonee a essere utilizzate come base di nuovi integratori di questo essenziale micro-nutriente, non solo efficaci ma anche completamente naturali.

"Le diete basate esclusivamente su prodotti vegetali sono ottime sotto molti punti di vista, ma presentano alcune carenze, una delle più importanti delle quali è la mancanza di vitamina B12", ha dichiarato al Guardian la professoressa Alison Smith, responsabile del gruppo di Metabolismo vegetale della University of Cambridge.

Nello specifico, la possibile carenza di vitamina B12 associata alla dieta vegana si deve all'origine stessa di questo micro-nutriente essenziale. La vitamina B12 si trova infatti di origine animale, come carne, pesce, uova, latte e i suoi derivati, ed è resistente alla cottura. In particolare, vongole, fegato e reni sono tra le migliori fonti alimentari di questa vitamina.

"Il punto cruciale è che la B12 è prodotta da batteri come quelli che crescono nell'apparato digerente di mucche e pecore – ha aggiunto il dottor Payam Mehrshahi, anche lui docente di Cambridge – Non è possibile ottenerla direttamente dalle piante".

Le alghe però, sebbene non possano produrre vitamina B12, avrebbero la capacità di accumularla al loro interno.

È vero che gli integratori di vitamina B12 esistono già, ma non tutti hanno la stessa efficacia, e soprattutto non tutte le persone sono disposte ad assumere integratori di origine chimica.

Perché è importante la vitamina B12

Il fabbisogno giornaliero della vitamina B12 è generalmente coperto dalla dieta e dipende dall’età: per gli adulti è di 2,4 (μg) al giorno, mentre è più alto per le donne in gravidanza, circa di 2,6 (μg).

Tra i principali sintomi della carenza di vitamina B12 ci sono:

  • Stanchezza;
  • Debolezza;
  • Pallore;
  • Palpitazioni;
  • Perdita di appetito;
  • Perdita di peso;
  • Infertilità.

Nelle donne incinte invece la carenza di vitamina B12 può avere anche effetti negativi sullo sviluppo del feto.

Fonti | "The importance of vitamin B12for individuals choosing plant-based diets", pubblicato su The European Journal of Nutrition, il 5 dicembre 2022; Auxologico 

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