
Facciamo una distinzione. Un conto è il riscaldamento globale e il cambiamento climatico che acuisce maggiormente ogni fenomeno atmosferico e un conto sono i singoli fenomeni atmosferici come pioggia o neve. Ancora. Questi fenomeni atmosferici sono regolati a livello globale da altri fenomeni climatici come El Niño o la Niña, ma non solo.
Per parlare di quanto è accaduto nella settimana che va dal 13 maggio al 17 maggio 2024 in Lombardia e in Veneto, bisogna fare una premessa proprio sulla situazione Niño e Niña. A maggio 2023, nel periodo delle alluvioni in Emilia Romagna, dopo 3 anni di Niña si iniziò a formare nuovamente il Niño. Questi due fenomeni atmosferici possiamo considerarli un po' anche regolatori del clima a livello globale. Con El Niño fa più caldo nei territori dell'Oceano Pacifico, mentre con la Niña fa più freddo nelle regioni Atlantiche. Non impattano direttamente sull'Europa e sull'Italia, ma possiamo dire che generano fenomeni concatenati che modificano l'atmosfera a livello globale. Infatti, quando Ohga ha intervistato il climatologo del Cnr Giulio Betti per capire quando possa tornare nuovamente la Niña, si è detto che:
"La scorsa Niña, che è durata fino al 2022, ha contribuito a portare meno precipitazioni su tutta l'Europa centro settentrionale, viceversa sono stati anni in cui al Sud è piovuto in modo adeguato. Questo perché con la Niña tipicamente nei mesi tardo autunnali si vengono formare anticicloni di blocco sul Nord ovest d'Europa. La conseguenza è che vengano poi bloccate le prerturbazioni atlantiche. El Niño, invece, ha spezzato questo dominio anticiclonico. Infatti da quando c'è El Niño, quindi dall'estate 2023 a oggi maggio 2024, ha piovuto molto più del normale".
Queste sono state le parole di Betti in merito ai due fenomeni e alle conseguenze che questi possano portare. Attualmente abbiamo ancora il Niño, mentre a settembre arriverà la Niña ed è questo una delle cause delle piogge e alluvioni che hanno colpito di recente il Veneto e la Lombardia, in particolar modo Milano e Verona. Però il cambiamento climatico ha influito, perché come ha detto sempre Betti
"Il Niño o la Niña ormai hanno un impatto a livello termico generale ridotto e non incidono eccessivamente sul riscaldamento globale causato dai combustibili fossili e dall'effetto serra, anzi sono questi ultimi che possono acuire gli effetti dei primi due."
A Milano si parla di quantitativo di pioggia precipitata in un solo giorno che non ha paragoni negli ultimi 170 anni. In Veneto è stato dichiarato lo Stato d'Emergenza e in entrambi le Regioni si sono attivati i Vigili del Fuoco per procedere con oltre i 150 interventi in tutti i Comuni.
Questo perché, proprio in questa settimana, sempre come spiega Betti, "l'intera zona settentrionale del nostro Paese è diventata una zona di convergenza tra masse d'aria umida e calda di matrice subtropicale e correnti atlantiche e questo ha generato le forti piogge. La durata invece è dovuta al fatto che attualmente persiste un blocco anticiclonico che impedisce ai fronti di muoversi verso nord est".