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Le balenottere azzurre tornano alle Seychelles: non erano state avvistate per decenni

Dopo decenni di caccia intensiva, le balenottere azzurre stanno tornando a casa alle Seychelles. Un team di ricercatori ha scoperto che le balene trascorrono mesi in questa regione, principalmente durante la stagione riproduttiva.
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Roberto Russo 30 Novembre 2023

Le balenottere azzurre, gli animali più grandi della Terra, stanno tornando a casa in una zona dell'Oceano Indiano dove decenni fa furono spazzate via dalla caccia intensiva. Un team di ricercatori e registi ha già catturato filmati delle balene nel 2020 e 2021 alle Seychelles, l'arcipelago di 115 isole nell'Oceano Indiano, al largo dell'Africa orientale. Ma dopo un anno di registrazioni audio subacquee si è scoperto molto di più: gli animali trascorrono mesi in quella regione, tanto da far supporre che potrebbero anche riprodursi lì.

Questi avvertimenti rappresentano una notizia tanto positiva quanto sorprendente dato il danno recato alla specie dalla flotta baleniera sovietica negli anni '60. In un solo anno, infatti, le baleniere uccisero circa 30.000 balenottere. La caccia commerciale alle balene ha avuto un impatto duraturo. Solo nell'emisfero meridionale ne sono state uccise più di 300.000, inseguite da moderne e veloci navi.

Le balenottere azzurre ancora in vita sono diminuite a tal punto che l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, organizzazione internazionale dedicata alla conservazione delle risorse naturali, considera la specie a rischio di estinzione.

La scoperta

La scoperta, pubblicata sul Journal of Endangered Species Research, è stata possibile grazie all'installazione di una "trappola sonora" sul fondale marino vicino a una piccola isola. La trappola, dotata di microfoni subacquei, batterie e dispositivi di registrazione, è stata lasciata sul posto per un anno e ha registrato ogni giorno 15 minuti di ogni ora.

Inoltre, durante una spedizione di un mese, alcuni studiosi hanno trascorso diverse ore al giorno a mettere in acqua un idrofono, cioè un microfono subacqueo. Grazie a esso, il team ha ascoltato suoni straordinari: capodogli che si agitavano a migliaia di metri di profondità e delfini che comunicavano e si localizzavano a vicenda attraverso gli echi.

Purtroppo, però, nessuna balenottera azzurra, ma quando gli scienziati hanno recuperato la trappola sonora, hanno effettuato un'analisi approfondita della registrazione che ha rivelato che le balenottere azzurre erano presenti e comunicavano quando i ricercatori non interferivano.

Il caratteristico canto a bassissima frequenza dei mammiferi è stato udito soprattutto nei mesi di marzo e aprile. Questo significa che le Seychelles potrebbero essere molto importanti per le balenottere azzurre perché cantano durante la stagione riproduttiva. Probabilmente sono i maschi a cantare, in base a ciò che sappiamo di altre balene.

Gli scienziati sono stati anche in grado di determinare a quale popolazione acustica appartengono le balenottere azzurre della zona. In base ai suoni avvertiti, si tratterebbe di una specie associata all'Oceano Indiano settentrionale.