
Negli ultimi anni, le capsule di detersivo per lavatrice e lavastoviglie hanno acquisito una grande popolarità. Sono comode, pratiche e si dissolvono completamente in acqua, eliminando la necessità di dosare il detersivo. Tuttavia, la loro crescente diffusione ha acceso un acceso dibattito sul loro impatto ambientale.
Le capsule di detersivo sono generalmente rivestite da un film di alcol polivinilico (PVA), un tipo di plastica biodegradabile. Tuttavia, alcuni studi scientifici mettono in dubbio la reale biodegradabilità del PVA in condizioni reali. In particolare, uno studio del 2021 condotto da ricercatori dell'Arizona State University ha rilevato che solo il 23% del PVA che entra negli impianti di trattamento delle acque reflue si biodegrada. Il restante 77%, circa 8.000 tonnellate all'anno, viene rilasciato intatto nell'ambiente.
Il PVA rilasciato nell'ambiente può dividersi in microframmenti di plastica, che possono avere diverse conseguenze negative:
A New York City, il consigliere comunale James Gennaro ha recentemente presentato una proposta di legge per vietare la vendita di capsule di detersivo. La proposta di legge, denominata “Pods Are Plastic”, ha acceso un acceso dibattito tra le associazioni ambientaliste, le aziende produttrici di detersivo e i consumatori.
La questione dell'impatto ambientale delle capsule di detersivo è complessa e richiede ulteriori ricerche scientifiche. Tuttavia, le evidenze disponibili suggeriscono che il rilascio di PVA nell'ambiente potrebbe rappresentare un rischio per gli ecosistemi e la salute umana. La proposta di legge di James Gennaro è un passo nella giusta direzione, ma è importante che siano adottate anche altre misure, come la promozione di alternative più sostenibilie lo sviluppo di migliori sistemi di trattamento delle acque reflue.
Fonte | Degradation of Polyvinyl Alcohol in US Wastewater Treatment Plants and Subsequent Nationwide Emission Estimate – International Journal of Environmental Reasearch and Public Health; The New York City Council