In una lettera all'ONU , alti funzionari affermano che i paesi non dovrebbero ospitare i colloqui se non sostengono l'eliminazione graduale dell'energia fossile.

Questa settimana il Presidente azero ha detto ai leader mondiali riuniti nel suo Paese per la COP29 che il gas naturale è un "dono di Dio" e che non dovrebbe essere biasimato per averlo immesso sul mercato.

Ciò è avvenuto pochi giorni dopo che la BBC aveva riferito che un alto funzionario azero sembrava aver sfruttato il suo ruolo alla COP per organizzare un incontro per discutere di possibili accordi sui combustibili fossili.

"Riconosciamo le importanti pietre miliari diplomatiche degli ultimi 28 anni di negoziati sul clima. È stato raggiunto un consenso notevole con oltre 195 paesi che hanno accettato di impegnarsi per mantenere il riscaldamento globale a 1,5°C. Riconosciamo anche il ruolo chiave del Segretariato UNFCCC nell'aiutare a portare tutti i 195 paesi lungo i passi necessari per stabilire il quadro politico globale, che è sostenuto dall'Accordo di Parigi e dalle sue successive decisioni COP". Si legge nella nota ufficiale. 

Oltre agli obiettivi di Parigi, i Paesi hanno ora concordato di eliminare gradualmente i combustibili fossili, porre fine ai sussidi inefficienti ai combustibili fossili, fermare la deforestazione entro il 2030, rendere operativo il commercio di carbonio a livello globale e la maggior parte ha aderito al Global Methane Pledge. I governi hanno promesso 100 miliardi di dollari all'anno al Green Climate Fund e il Loss and Damage Fund è stato ufficialmente istituito. 

"Nonostante alcuni dei suoi difetti e le risorse limitate, il quadro politico globale è scientificamente rigoroso ed economicamente solido e completo. Ma il quadro da solo non è sufficiente a risolvere i problemi. 28 COP ci hanno fornito il quadro politico per raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, la sua struttura attuale non può semplicemente realizzare il cambiamento a velocità e scala esponenziali, che è essenziale per garantire un atterraggio climatico sicuro per l'umanità. Questo è ciò che ci spinge a chiedere una revisione fondamentale della COP. Abbiamo bisogno di un passaggio dalla negoziazione all'attuazione, che consenta alla COP di rispettare gli impegni concordati e garantire l'urgente transizione energetica e l'eliminazione graduale dell'energia fossile". – continuano gli ex segretari dell'ONU

All'interno della lettera gli ex segretari propongo di ridurre le dimensioni delle conferenze e di concentrarsi su azioni concrete e misurabili.Per migliorare l'efficacia delle COP, sono state avanzate diverse proposte. Tra queste, la creazione di un meccanismo di monitoraggio e valutazione più rigoroso per garantire che i paesi rispettino i loro impegni climatici. Inoltre, si suggerisce di dare maggiore voce e potere decisionale ai paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici, che spesso sono i meno responsabili delle emissioni globali ma i più colpiti dalle sue conseguenze.

Fone | Lettera inviata all'ONU