Le donne hanno 14 volte più probabilità di morire nei disastri naturali rispetto all’uomo

Un rapporto governativo americano ha evidenziato la disparità di genere anche nei disastri naturali e non solo. A causa di questa disparita la gestione post trauma naturale ha conseguenze ancora peggiori per le donne. Infatti in molti casi il rischio di violenza domestica aumenta.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 2 Luglio 2024

Il rapporto di Domestic Violence NSW ha rivelato una statistica allarmante: "Le donne hanno 14 volte più probabilità di morire nei disastri naturali rispetto agli uomini". Questa affermazione solleva questioni critiche riguardo la sicurezza delle donne in situazioni di emergenza climatica e indica anche come sia necessario tener conto di una fragilità maggiore, evidenziata dal documento, da parte delle donne, soprattutto quando si strutturano politiche climatiche. Questo perchè proprio il rapporto NSW spiega come la gestione post trauma dovuta al disastro naturale sia inferiore da parte della donna, rispetto all'uomo. 

Inoltre il documento governativo americano fa anche una correlazione: si evidenzia come dopo un disastro naturale ci sia anche un aumento significativo degli incidenti di violenza domestica, con un impatto disproporzionato sulle donne.

Bisogna, però, dire che il rapporto non fornisce direttamente dati sulla mortalità femminile nei disastri naturali (in questo senso resta ancora un po' scarno di numeri), ma quello che vuole sottolineare è che i disastri naturali causano un aumento della violenza domestica dell'uomo sulla donna.

Non solo NSW, anche il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) riporta che le donne e anche i bambini sono 14 volte più propensi a morire rispetto agli uomini quando si verifica un disastro.

Ad esempio, durante il Tsunami dell'Oceano Indiano del 2004, il 70% delle vittime erano donne. Le cause di questa disparità sono molteplici e complesse. Le donne, in molte parti del mondo ancora non sviluppate, hanno accesso limitato alle risorse e alle informazioni che potrebbero però salvarle in caso di disastro. Inoltre, le norme sociali e le disuguaglianze di genere esistenti, in questo caso anche in Paesi già sviluppati, possono esacerbare i rischi per le donne durante i disastri.

Questi dati, evidenziati sia dal rapporto di NSW sia dall‘UNDP, richiedono un cambiamento, con delle leggi, nelle politiche di gestione dei disastri. È essenziale che le strategie di risposta siano sensibili a tutti i generi e considerino le specifiche vulnerabilità e capacità di chi stando ai dati risulta essere un soggetto debole.

La disparità di genere nei disastri naturali è un problema che richiede attenzione immediata. Le politiche e le pratiche devono essere riviste per garantire che le donne non siano lasciate indietro quando la natura si scatena e solo attraverso un approccio inclusivo e consapevole delle differenze di genere possiamo sperare di ridurre il rischio per tutte le persone