Le foglie in autunno cambiano colore. Ma perché hanno colori diversi?

Il cambiamento di colore delle foglie in autunno è un fenomeno affascinante che riflette la complessità dei processi biologici nelle piante. La varietà di colori che vediamo è il risultato della degradazione della clorofilla e della presenza di altri pigmenti, ecco di quali si tratta.
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Mattia Giangaspero 30 Settembre 2024

Le foglie si tingono dei colori della terra, dall’ocra al marrone, con punte rosso vivo, regalando ai paesaggi un vestito completamente nuovo, prima di cadere. Ti sei mai chiesto perché accade tutto ciò?

Perché le foglie cambiano colore in autunno?

Partiamo da un concetto base, ovvero quello legato alla clorofilla, ovvero quel pigmento che permette alle foglie di effettuare la fotosintesi. Proprio grazie a essa, sia durante la primavera, sia durante l'estate, le foglie sono verdi. La clorofilla, infatti, assorbe la luce solare e utilizza la sua energia per sintetizzare zuccheri da acqua e anidride carbonica.

In autunno invece con il fatto che la luce solare diminuisce e anche le temperature si abbassano, le foglie e le piante riducono drasticamente la produzione di clorofilla e per questo motivo la foglia cambia colore e si mostra per com'è realmente in natura.

Molte foglie oltre alla clorofilla hanno anche altri due tipi di pigmenti, ovvero i "carotenoidi" e gli "antociani". Si tratta di due pigmenti che fanno assumere alle foglie i colori arancioni e gialli, nel caso del primo e rossi e viola nel caso del secondo.

Le foglie diventano anche marroni, in questo caso però il motivo è che perdono ogni tipo di pigmento. Questo colore è dovuto alla presenza di tannini, composti chimici che rimangono nelle foglie anche dopo la degradazione degli altri pigmenti.