Uno dei momenti più belli possiamo definirlo. Quando tutti escono di casa, scendono in strada, in piazza o anche si riuniscono sui balconi a vedere le frecce tricolore. Il 2 giugno di quest'anno è stato il 77° compleanno della Repubblica e quando le frecce hanno sorvolato il cielo di Roma hanno rilasciato fumi colorati: verde, bianco, rosso. La bandiera dell'Italia. Ti sei però mai chiesto se questi fumi inquinano i nostri cieli?
L'aereo delle frecce tricolori, ovvero l'Aermacchi MB.339, è stato strutturato con un impianto che prevede due serbatoi, uno per ciascuna ala, i quali contengono i liquidi che quando vengono rilasciati si trasformano in fumo.
A loro volta entrambi i serbatoi vengono suddivisi internamente in due scomparti. La parte anteriore contiene un composto di olio di vaselina che serve per creare il fumogeno, mentre la parte posteriore contiene del carburante ausiliario.
Poco prima del rilascio questo olio di vaselina viene pressurizzato per poi attraversare tutto il serbatoio e fuoriuscire dalla turbina.
Quando l'olio incontra il getto ad alta temperatura in uscita dalla turbina, vaporizza, passando da circa 20°C a 650-700°C (Durante S. 2022). Lo shock termico determina la formazione del fumo.
Adesso forse arriviamo alla parte più interessante. Sì perché dopo aver spiegato brevemente qual è il composto all'interno di questi serbatoi, passiamo al rilascio dei fumi colorati. Ogni aereo di questo tipo da un lato rilascia sempre fumo bianco. Fumo bianco che deriva dall'olio di vaselina pressurizzato.
Da solo un'ala invece rilascia fumo colorato perché l'olio di vaselina si miscela con dei coloranti. Il pilota può decidere se far avvenire il rilascio dei fumi colorati o solo di quello bianco. Infine la durata del fumo è diversa perché nel caso dell'olio di vaselina pressurizzato senza aggiunta di coloranti (quindi colore bianco), si parla di circa 6 minuti. Nel caso invece dei fumi colorati di massimo 3 minuti, quindi la metà.
Questi fumi però hanno o no un impatto inquinante sull'ambiente?
Molti istituti hanno svolto controlli e test sui fumi rilasciati dagli aerei delle frecce tricolore. Ti elenco alcuni di questi: RT-MAS (Reparto Tecnologie Materiali Aeronautici e Spaziali), COMet (Centro Operativo per la Meteorologia) e dal 4° LTC (Laboratorio Tecnico di Controllo) di Villafranca.
Stando a quello che loro hanno rilevato, non ci dovrebbe essere alcun impatto significativo sull'ambiente.
Infatti l'olio di vaselina è un prodotto usato di frequente per diverse necessità di tutti i giorni, famoso per le proprietà emollienti e lubrificanti. Resta il fatto però che, anche se viene utilizzato tutti i giorni e in alcuni casi a scopo alimentare, non è un rimedio naturale al 100%, visto che si ricava dalla lavorazione degli idrocarburi come il petrolio.