
Loro bellezza la conosciamo tutti. Le Maldive, infatti, sono la meta turistica prediletta da chi desidera trascorrere del tempo immerso in un paradiso naturale di acque cristalline e sabbia bianca e sottilissima.
Tuttavia, da grande bellezza derivano grandi responsabilità. Infatti, il grande afflusso turistico sui 26 atolli non rappresenta solo la principale fonte di reddito del Paese, ma è anche la maggiore fonte di rifiuti, e quindi inquinamento, che rischia di danneggiare il delicatissimo ecosistema del luogo.
Ogni turista che passa per le isole, infatti, lascia dietro di sé una quantità altissima di immondizia e rifiuti plastici in particolare. Si calcola infatti che ogni visitatore produca in media poco meno di 3 kg di rifiuti ogni giorno. Una quantità enorme, soprattutto se rilasciata in un ecosistema fragile come questo. Non a caso per raccoglierli tutti è stata creata un’isola artificiale apposta, Thilafushi, una sorta di discarica in mezzo all’oceano.
Tuttavia, ormai lo sappiamo, per combattere l’inquinamento e liberare il Pianeta dai rifiuti l’unico vero modo è ridurne la produzione e l’utilizzo, evitando di introdurre nell’ambiente una quantità ancora maggiore di prodotti da smaltire. Per questo, anche il Governo delle Maldive si è espresso per tutelare partendo dalla radice del problema il suo paradiso naturale.
Già a novembre 2020 il Presidente delle Maldive Ibrahim Mohamed Solih aveva approvato una proposta del ministro dell’Ambiente per eliminare definitivamente l’importazione di plastica monouso entro l’anno 2023. Un piano di rispetto e protezione ambientale che naturalmente si articola in alcuni step.
Alla fine del 2020, il Presidente aveva annunciato la lista degli oggetti monouso che sarebbero stati banditi a partire dal giugno del 2021, quali:
A partire dal 1 dicembre del 2022, poi, si proseguirà con i flaconi di shampoo e sapone in plastica di grandezza variabile tra i 50 e i 200 ml e con i sacchetti in plastica inferiori ai 30×30 e i 50 micron di spessore.
Infine, a partire dal 1 dicembre 2023 a scomparire dalle isole saranno le bottiglie in plastica monouso importate, sotto un litro e realizzate in PET.