Incendi di Lytton

Le ondate di calore sono il risultato della crisi climatica e potrebbero verificarsi sempre più spesso

Il gruppo di ricerca più prestigioso al mondo che studia la correlazione tra l’azione umana e gli eventi naturali non ha più dubbi: le ondate di caldo degli ultimi mesi sono state causate dall’azione umana e, se non agiamo ora, si verificheranno con una frequenza sempre maggiore.
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Francesco Castagna 25 Luglio 2023

Non c'è più alcuna incertezza sul legame tra l'azione dell'uomo e le ondate di caldo, che hanno causato gli eventi naturali degli ultimi mesi. A dirlo è l'organismo più esperto che esista in materia, il World Weather Attribution, che si occupa di studiare l'attribuzione di eventi estremi, i calcoli dell'impatto del cambiamento climatico su eventi meteorologici estremi come ondate di calore, siccità e tempeste.

Il 25 luglio infatti il WWA ha pubblicato un nuovo studio, realizzato con metodo peer reviewed, in cui il gruppo di ricerca ha dimostrato come, su più di 500 eventi meteorologici estremi, "il 93% delle ondate di calore e il 68% delle siccità siano state rese più gravi e/o più probabili dalle emissioni causate dall'uomo". È una conferma importante per il mondo accademico, che da sempre cerca di dimostrare la correlazione tra le azioni umane e il riscaldamento globale e di conseguenza con il verificarsi di eventi naturali come incendi e alluvioni. In Italia infatti negli ultimi mesi siamo alle prese con fenomeni come siccità, alluvioni e incendi. Le immagini di questi eventi arrivano da nord a sud Italia: prima in Emilia Romagna, poi vicino Milano con il tornado che ha colpito i comuni circostanti, e in seguito con il nubifragio a Milano, a Ravenna e gli incendi a Palermo.

Durante tutto il mese di luglio 2023 si sono verificate ondate di caldo estremo in diverse zone dell'emisfero settentrionale, tra cui il sud-ovest degli Stati Uniti e del Messico, l'Europa meridionale e la Cina. In Europa è stato battuto il record del giorno più caldo di sempre e alcune città hanno toccato temperature di 50°C. Secondo gli esperti del WWA, gran parte della popolazione in Italia e Spagna e oltre 100 milioni di persone nel sud degli Stati Uniti sono in stato di allerta per il caldo. "In tutte e tre le regioni, la domanda di energia elettrica è aumentata e ha avuto un impatto negativo su una serie di importanti colture, tra cui l'olio d'oliva in Spagna e il cotone in Cina", emerge dal report.

Di questo scenario eravamo già stati avvertiti dall'IPCC, che nell'ultimo rapporto ha sottolineato come la finestra per l'azione climatica si stia rapidamente chiudendo.

Cosa dice lo studio

Gli esperti del WWA hanno ottenuto alcuni risultati dalle ricerche:

  • Molti luoghi nel mondo non registrano correttamente i decessi dovuti al grande caldo. Per questo motivo, i dati di mortalità globale attualmente disponibili sono probabilmente una sottostima
  • In linea con quanto previsto dalle proiezioni climatiche del passato e dai rapporti dell'IPCC, oggi questi eventi non sono più rari, non solo: il WWA ha spiegato che "In Cina sarebbe stato un evento di circa 1 anno su 250, mentre un'ondata di caldo massimo come quella del luglio 2023 sarebbe stata praticamente impossibile da verificarsi negli Stati Uniti/Messico e nell'Europa meridionale se l'uomo non avesse riscaldato il pianeta bruciando combustibili fossili". In più, il WWA ha spiegato che senza i cambiamenti climatici le ondate di calore sarebbero state senza dubbio "più fredde" di quelle attuali.
  • Se i governi internazionali non smetteranno rapidamente di investire nei combustibili fossili, questi eventi diventeranno ancora più comuni e il mondo sperimenterà ondate di calore ancora più calde e durature. "Un'ondata di calore come quelle recenti si verificherebbe ogni 2-5 anni in un mondo più caldo di 2°C rispetto al clima preindustriale", hanno spiegato i ricercatori del WWA.

Cosa possiamo fare quindi? Sicuramente continuare a organizzare i nostri Paesi con i piani di adattamento e per il caldo, che secondo il WWA hanno ridotto la mortalità sensibilmente. Occorre poi ripianificare le nostre città tramite alcune azioni mirate a ridurre l'effetto isola di calore urbana.

Ma in che modo le ondate di calore generano questi eventi naturali? Un altro studio ci spiega come il cambiamento climatico stia causando progressivamente un clima mondiale sempre più aggressivo. "Il cambiamento climatico peggiora le ondate di calore, le tempeste e la siccità", spiegano i ricercatori.