Le orche del Canada mangiano troppo poco da oltre 5 anni: mentre il clima cambia, il cibo è sempre meno

Secondo un nuovo studio le orche “residenti” meridionali vivrebbero in deficit energetico dal 2018 a causa della diminuzione di salmoni Chinook, di cui si nutrono. I 73 esemplari rimasti assumono il 17% di calorie in meno rispetto al loro fabbisogno giornaliero e sono inoltre minacciati dall’inquinamento.
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Martina Alfieri 30 Giugno 2022

Le orche sono predatori affascinanti ma, negli ultimi tempi, come molti altri animali marini starebbero soffrendo a causa dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità. Secondo un recente studio condotto dall’Università della British Columbia, le orche “residenti” meridionali del Canada sono alle prese da anni con la mancanza di cibo e assumono in media il 17% di calorie in meno rispetto al loro fabbisogno giornaliero, una carenza che rischia di aggravare ulteriormente la situazione di una popolazione già considerata minacciata, che consiste ormai in appena 73 esemplari.

Lo studio “Requirements and availability of prey for northeastern pacific southern resident killer whales” ha dimostrato come le orche residenti meridionali abbiano vissuto in deficit energetico in sei tra gli ultimi 40 anni. Tre di questi anni di scarsa nutrizione si sono verificati proprio negli ultimi tempi, tra il 2018 e il 2020, anno più recente considerato dalla ricerca. La causa principale individuata dagli autori dello studio è la progressiva diminuzione della popolazione di salmoni Chinook, di cui le orche si nutrono.

"Sia le orche che il salmone Chinook, principale preda della popolazione residente meridionale, sono specie importanti e iconiche per la costa occidentale del Canada. Lo studio di ciò che sta accadendo alla popolazione può aiutare a proporre soluzioni, sia per le residenti meridionali che, potenzialmente, per altre popolazioni di orche in futuro", spiega l'autrice  della ricerca Fanny Couture, dottoranda presso l'Institute for the Oceans and Fisheries (IOF).

Con orche “residenti” ci si riferisce agli esemplari che occupano in maniera stanziale una determinata area e che si nutrono di pesce, in particolare di salmone. Mentre le loro sorelle migranti, dette “transienti”, cacciano soprattutto altri mammiferi marini.

Secondo gli autori dello studio, la diminuzione degli esemplari di salmone Chinook potrebbe essere attribuita a numerosi fattori tra cui, ad esempio, gli effetti del cambiamento climatico e la maggiore suscettibilità alle malattie. La crisi climatica e le attività dell’uomo sono però nocive anche per le stesse orche: è stato dimostrato come l’inquinamento causi infertilità e problemi immunitari a questi preziosi animali, mettendo a rischio la loro sopravvivenza.